Come promesso, il buon Claudio Paselli (grazie anche alla sua community di vitellini urlanti), in arte “Scalping The BUll”, si è guadagnato un posto anche su Fuffapedia.
Del resto, come abbiamo già mostrato in questa live, l’ex dj e concorrente di diversi reality, nonché presunto trader professionista con esperienza ultreventennale, da paladino anti-fuffa, ha mostrato non poche incoerenze appena abbiamo iniziato ad indagare sul suo sito e le sue attività. In altri termini, sulla differenza tra come predica e come poi razzola.
Come potrete notare dal numero considerevole di commenti sotto la live linkata prima, Paselli ha difatti una community piccola ma super-attiva, che scatta sull’attenti quando c’è da difendere il “capo”, provando in maniera piuttosto grossolana a buttarla in caciara.
Ed è proprio questa community di vitellini, alla fine, che ha reso ancor più necessaria la stesura di questo post riassuntivo di quanto emerso in live. Sì perché, come si evince dai loro commenti, costoro hanno disperatamente provato a deviare l’attenzione dalle tante stranezze ed incoerenze emerse e dimostrate durante la diretta.
Ma andiamo con ordine
LA PARTITA IVA COMPARSA ED SRL DA 200k
Fino alla sera prima della nostra live, sul sito scalping the bull c’erano sezioni poi sparite (il bot, gli esempi di trading vincenti, ecc), ma mancava un dettaglio cruciale: la partita iva. Quest’ultima è comparsa, con un codice ATECO non proprio connesso alla consulenza e vendita di servizi online e riconduce ad una società nata a Marzo 2022, con circa 200.000 euro di fatturato.
TUTTO GRATIS? YES, MA ANCHE MOLTO A PAGAMENTO
Nonostante il costante moralismo e le accuse rivolte per lo più a suoi diretti concorrenti in merito al voler monetizzare le proprie attività, tramite il suo costante lavoro da Youtuber, infatti, il presunto trader professionista indipendente (non iscritto all’albo OCF e quindi impossibilitato ad offrire consulenze specifiche sugli investimenti), vendeva una serie di prodotti e servizi di un certo tipo. In particolare:
- Servizi di “coaching” private con non ben precisati “insegnanti”, rigorosamente senza PNL mostrato (costo: 60 euro l’ora, non si capisce fatturati come)
- Bot da 60 euro l’anno
- Meeting dal vivo da circa 250 euro l’uno
- Webinar a 150 euro l’uno
- Numerosi link di affiliazione tra exange ed amazon
A dimostrazione del giro d’affari che comunque il canale Youtube ed il sito del signor Paselli muovono, c’è il bilancio della società comparsa solo la settimana scorsa (e fondata a marzo 2022). Insomma: altro che gratis. Pur giustamente, Scalping The Bull ha provato a monetizzare la sua commmunity. Attaccare costantemente e ferocemente suoi diretti competitor, lo ha aiutato infatti ad acquisire visibilità e a vendere ciò che abbiamo appena elencato. Nulla di male, anzi. Il tema, però, è monetizzare spacciandosi per generosi filantropo che dedica ore e ore al giorno alla divulgazione solo per “dire al mondo che lo Scalping esiste”, come ripete a mo di mantra quando gli si chiede come mai si spenda tanto per la causa, a suo dire senza volerci guadagnare nulla.
L’altra domanda interessante qui è: con cosa fatturava, prima del 2022? Considerando che è attivo dal 2020? Prima domanda senza risposta.
GLI STATEMENT PLURIENNALI?
Altro quesito cruciale posto più volte nella live e ad oggi ancora clamorosamente senza risposta, è quello base che occorre porre a chiunque sostenga di fare trading da addirittura 25 anni (volendolo insegnare) ovviamente in maniera profittevole. Le condivisioni di screenshot e micro-video di operazioni giornaliere con size massime da 10k non bastano per ragioni agevolmente intuibili. Anche guardare su un singolo anno potrebbe essere fuorviante (immaginate quanti erano in perdita durante il primo, grand bull ran delle crypto tra 2020 e 2021 e quanti invece in guadagno nel successo bear). Figuriamoci se consideriamo i soli profitti mostrrati su base giornaliera.
Insomma: un vero trader condivide senza problemi statemen certificati almeno triennali, meglio ancora se quinquennali. Se non lo fa, magari, il suo vero business è la vendita di informazion sul trading, più che il trading stesso.
PERCENTUALE DI SUCCESSO TRA I SUOI “ALLIEVI”
Le testimonianze avute dai suoi allievi, poi, lasciano sconcertati. Qui di seguito possiamo leggere di un membro della community che racconta di aver perso 900 euro in due anni e si dà tutte le colpe
Troviamo anche studenti di medicina, sinceramente quanto ingenuamente convinti di poter profitti iniziando a “giocare” con 20 euro in leva 5, nei ritagli di tempo tra un esame e l’altro.
Diversi, premettono poi che sanno già di avere pochissime possibilità di diventare profittevoli, perché “solo l’1,6% di chi fa questo va in profitto”. Ma come? Meno del 2%? Sono queste le percentuali di successo per chi studia da Scalping The Bull? Per altro, ad oggi, siamo allo 0%, visto che nessuno ci ha ancora fornito statement almeno triennali.
Eppure, persino le percentuali di chi guadagna con i broker cfd, sono molto più alte!
IL CASO DI PLAGIO DELl’EX ALLIEVO E CENSURA COSTANTE
Le altre due cose emerse durante la live e raccontate molto bene, con prove chiare alla mano, in questo breve video, riguardano un probabile plagio di strategia ai danni di un suo ex allievo, poi estromesso dalla community dopo aver subito lo “sfogo” del branco.
Al contempo, un approccio decisamente censorio per chiunque osi anche solo fare domande ed estenere dubbi sull’infallibilità del signor Paselli. Ex utenti lamentano di aver subito ban ingiusti e neppure il rimborso del bot che non potevano più utilizzare.
IL SITO PRIMA DI FUFFLIX
Prima del nostro intervento, il sito di scalping the bull era totalmente fuori norma per privacy e cookie policy. Anche quello (si è scoperto in realtà gestito da terzi) connesso alla “biblioteca” era totalmente non in regola.
Dopo il nostro intervento, con tanto di consulenza de facto gratuita, il signor Paselli si è precipitato a far sparire alcune sezioni (quella del bot e quella degli esempi di trading di successo) e come detto ha inserito ragione sociale e partita iva dove andavano messe. Ci ripromettiamo di analizzare al meglio i numeri di bilancio della società costituita nel 2022, comunque.
Intanto, al momento, reperire gli statement certificati di questo autoproclamato “re dei trader” è difficile come reperire la laurea in economia di Matteo Saba. “Dovete guardare i fatti”, ripete la community ossessivvamente. Ecco, appunto: i fatti connessi alla reale capacità su medio e lungo periodo del signor Paselli dove sono?
LA TRAGICOMICA MINACCIA FINALE CON TORO IN AI
E per concludere in bellezza questo piccolo giro un po’ splatter nel mondo del bull(o), condividiamo un esilarante messaggio che costui ha deciso di condividere su Telegram all’indomani della live dedicatagli.
Tutto parla delizionamente da solo, a partire dall’immagine creata con AI che ritrae un toro in giacca e doppiopetto che sorseggia un the su una scrivania sospesa nell’aria, mentre sullo sfondo altre bufale pascolano tra la neve vicino ad un lago.