Jifu Italia, il nome che promette bellezza, viaggi scontati e crescita personale, nasconde una realtà ben diversa. Ho parlato con Michele di Jifu e Leonardo (cofondatore di MarketerZeta e Director di Jifu), per scoprire cosa c’è davvero dietro questo business.
[I nomi delle persone sono fittizi, per preservare la loro privacy]
[L’azienda si chiama “Jifu Italy S.R.L.” su registro delle imprese]
Il gioco dei tempi brevi: Michele, sempre sorridente e accogliente, spinge per fissare i colloqui uno dopo l’altro, senza lasciarti il tempo di riflettere. Quando ho proposto una settimana di attesa, ha insistito per vedermi il giorno dopo. La fretta è sospetta.
Prezzo: una strategia ben strutturata, che potrebbe far pensare ad una trappola. Ti fanno credere che il costo iniziale sia praticamente nullo, grazie a un voucher viaggio. I 150€ mensili li menzionano solo alla fine. L’idea è che basti reclutare 4 persone per non doverli più pagare. Semplice a dirsi, ma ben diverso a farsi.
Pressione finanziaria: ti chiedono se hai i soldi per pagare subito il pacchetto o se devi chiedere ai tuoi genitori. Ti spingono a pagare di tasca tua, presentandolo come un investimento personale. Ma alla fine, devo dire, non insistono troppo, probabilmente consapevoli delle difficoltà e soprattutto dei rischi che si corrono nel premere troppo il piede sull’acceleratore.
Urgenza costruita: se ti prendi del tempo per decidere, ti dicono che potresti perdere il tuo “posizionamento” perché altre persone potrebbero entrare prima di te. Prima entri, meglio è, dicono loro. Ma a chi giova questa urgenza?
Contratti fantasma? Non c’è un vero e proprio contratto, solo un’accettazione dei termini e condizioni, da fare subito in chiamata. Richieste di visionare i termini in anticipo vengono ignorate. Sembra quasi che non vogliano che tu legga le clausole.
Motivazioni potenzialmente fuorvianti: ti parlano di competenze, soft skills, crescita personale. Il denaro viene citato come ultimo motivo per entrare. Vogliono farti credere che il vero valore sia altrove, ma i numeri a mio avviso raccontano un’altra storia.
La dura realtà dei guadagni: secondo i dati ufficiali, il 67% delle persone in Jifu perde soldi ogni mese. Solo il 14% guadagna una seconda entrata, e appena il 3% ottiene guadagni significativi. Le promesse di ricchezza appaiono dunque come un miraggio.
Esperienza concreta: nei team reali, la situazione è ancora peggiore: l’86% delle persone perde soldi. Far entrare 4 persone sotto di te è tutt’altro che facile, e la struttura stessa pare essere costruita in modo che molti resteranno sempre in perdita.
[Messaggio di Michele]
Il vero obiettivo: il focus primario pare dunque reclutare nuove persone, non vendere prodotti. La vendita di prodotti è marginale e limitata ai link che puoi condividere. Il vero business è far entrare altri nel sistema e…lo comprendi da subito, come ho raccontato.
[Piano compensi Jifu]
Il dato mancante: quante persone in Jifu Italia hanno la licenza da distributore? Questa licenza è essenziale per guadagnare dal piano compensi e costa 28,5€ a pacchetto. Senza questo dato, è difficile verificare la conformità alla legge 173/2005.
Jifu Italia si presenta come un’opportunità di crescita personale e finanziaria, ma la realtà a mio avviso è ben diversa. Prima di lasciarvi abbagliare dalle promesse, fatevi due conti e riflettete bene in cosa state per entrare.
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