Ciao a tutti,
con questo post vorrei provare a fornire qualche spunto sul “trend” dell’antifuffagurismo e sui suoi possibili sviluppi.
Partiamo dalla Fine
Come dice il buon Big Luca, il 2018, l’età dell’oro degli infoprodottari con il vizietto della pubblicità ingannevole*, è ormai passato alla storia (ma, attenti fuffaguru, non in prescrizione)
Questo significa che vendere un corsetto da due soldi a € 5.000 tramite whatsapp e senza alcun contratto è diventata una vera impresa.
Richiedere €3.000 per un’ora di consulenza strategica da una cameretta sembra quasi utopia.
E, addirittura, se le fantasmagoriche promesse pre-vendita non vengono rispettate e il servizio offerto è scadente, c’è pure il rischio che qualche cliente si lamenti, si rivolga a un avvocato o, ancor peggio, racconti la sua disavventura a qualcun’altro.
Per non parlare dei problemi di posizionamento: non puoi dichiararti il piú ricco di Dubai , sventolare un fatturato da 1kkk al mese, autoproclamarti il king assoluto dell’e-commerce senza che arrivi subito qualcuno a farti le pulci, pretendendo di vedere bilanci, store o qualunque genere di prova.
Un vero calvario.
Le Cause delle fine
Tornando seri, la fine di questo periodo magico è essenzialmente imputabile a due fattori:
- Completa saturazione del mercato
Era inevitabile.
Nel mitologico 2018, moltissimi hanno comprato corsi di infoprodottari senza scrupoli che ti insegnavano come diventare infoprodottari senza scrupoli.
Poi li hanno applicati, diventando infoprodottari senza scrupoli.
- Perdita di credibilità di gran parte dei maggiori esponenti di questo settore
C’è stata una forte presa di coscienza collettiva, inevitabile nel lungo periodo, ma canalizzata alla grande da Germano e da Fufflix che hanno permesso a tutti di raccontare la propria esperienza senza essere giudicati, incentivando a loro volta molti altri a fare lo stesso, in un perfetto circolo virtuoso anti-fuffaro.
Quando crei fiumi di clienti scontenti questi prima o poi confluiranno nello stesso mare.
O qualcuno costruirà una diga.
Una nuova consapevolezza, un nuovo trend
Utilizzando l’ormai inflazionata Curva di Rogers si può dire che Germano e il suo Fufflix siano stati degli innovatori nel settore dello smascheramento dei fuffaguru, della lotta e dello sberleffo alla pubblicità ingannevole (io l’ho chiamato, per semplificare, antifuffagurismo)
Si sono poi aggiunti gli early adapters quali Cerbero, Mr. Rip e vari altri e, alla fine, siamo arrivati ad un punto in cui il fuffaguru è nudo.
La maggioranza sà che cos’è un fuffaguru.
Il cliente sà come riconoscerlo, contrastarlo, quando e perchè ignorarlo o incalzarlo.
Il content creator, il giornalista o l’imprenditore sà come “sfruttarlo” per i suoi scopi (che siano visibilità, informazione, conversione etc…)
Lato content creator appare evidente come ormai l’antifuffagurismo sia un trend.
Se ne parla ovunque: su youtube (quanti video ha fatto Ascani sui fuffaguru?), su twitch, su instagram e su tiktok dove le clip di Giacomo Freddi e di Dario Moccia che lo percula sono ormai virali.
Chicca bonus —>Fantastica imitazione di Freddi su IG
Ma c'è chi non si rassegna
Ma come hanno reagito i fuffaguru, soprattutto i più astuti? Principalmente in due modi:
- Ridimensionando le Promesse
Dalla villa con piscina si è tornati mestamente alla cameretta, o allo studio.
Dai 5 kapponi mese garantiti cascasse il mondo con garanzia personale di Mattarella, si è passati all’entratina extra, al secondo stipendiuccio, al trading da buon padre di famiglia
Notare anche quel “quasi” tra parentesi, piccolissimo segno di cambiamento?
- Sfruttando loro stessi il Trend dell’Antifuffagurismo
Cappelli, Big Luca e tanti altri.
Ormai, fateci caso, qualsiasi sponsorizzata di un fuffaguru inizia giurando solennemente che non è un fuffa guru (ma, raramente spiegando il perchè non lo sia)
Fino ad arrivare ad Alex Theory, che non è un fuffaguru fino a prova contraria, ma che ha costruito la sua intera impalcatura di comunicazione e di posizionamento sul contrasto al fuffagurismo, su Big Luca e sul cryptobot.
Conclusioni
Quindi, a conclusione di questo pistolotto forse inutilmente lungo e contorto, mi chiedo e vi chiedo due cose:
-
Tornando alla Curva di Rogers, questo nuovo modo di posizionarsi e di sfruttare questo trend ha già fatto il suo corso? Cappelli, Big Luca e forse anche Teory rientrano nella maggioranza tardiva, o peggio nei ritardatari?
Quando qualcuno inizia la sua ads dicendo che non è un fuffaguru, la prima cosa che vi viene in mente non è “questo è di sicuro un fuffaguru”? E se così fosse, quale pensate sarà la prossima mossa di questi simpatici quanto pericolosi ciarlatani e quali nuove strategie adotteranno?
E’ davvero la fine o c’è ancora speranza per un nuovo 2018? Arriverà un nuovo messia? -
Lato cliente, se questo “trend” e questa nuova consapevolezza ha prodotto degli effetti incredibilmente positivi (e rinnovo i ringraziamenti a Germano per questo) non rischiamo che si crei un clima di eccessiva diffidenza verso qualsiasi professionista? Non c’è il rischio che qualsiasi formatore serio e preparato possa vedersi appiccicata, suo malgrado, l’etichetta di fuffaguru di default?
A voi la palla.
Buona serata
Andrea