Giuseppe, buonasera
Ho letto un po’ la discussione e, scusami la franchezza, ma i tuoi mi sembrano maldestri tentativi di autoconvincerti che stai facendo la cosa giusta e che in qualche modo sei giustificato a non pagarlo.
Anche io faccio consulenze (pre e post vendita) in un settore estremamente specifico e ti assicuro che quando un cliente o un potenziale cliente non si presenta (in questo caso per ben due volte), la cosa mi irrita come poche altre.
Sia per un discorso meramente utilitaristico (tempo che avrei potuto investire altrove) che, soprattutto, per una questione morale, di buona educazione e di rispetto della mia professionalità e del mio tempo.
Per i modi non hai tutti i torti - nemmeno a me sarebbe mai saltato in mente di partire con la minaccia legale - ma nel merito sembra avere ragione il professionista.
Quindi, quasi sicuramente non ti farà niente (procedere per vie legali è una rottura e per poche centinaia di euro non vale assolutamente la pena. Magari ti farà arrivare una lettera dell’avvocato, ma poi è difficile che vada oltre), e ignorandolo la avrai vinta ma “moralmente” sarebbe giusto pagarlo, o quantomeno contattarlo per provare a trovare un accordo.
Questa ovviamente è la mia visione, libero di farne ciò che vuoi. Spero che non ti sia sentito offeso o attaccato in qualche modo.
Buona serata
Andrea
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Di tutto il tuo commento la cosa che può fermare tutto è proprio il punto in cui dici “salvo accordo tra le parti”.
In questo caso lui ha firmato un consenso informato e se c’era scritto di pagare la seduta fissata tutto il resto non conta.
Fine.
Tutto il discorso che fai tocca vari punti random che non valgono per tutte le situazioni.
E no, non esiste lo psicologo che ti fa pagare una seduta saltata perchè ti muore un figlio. Non esageriamo con questi deragliamenti logici.
Qui si tratta di una storia a sè come le mie storie erano a sè.
E ultima cosa: se lo psicologo manca all’ultimo non ti deve nulla proprio perchè sei tu che vai da lui e hai firmato un consenso informato in cui viene spiegato come funziona.
Tra persone normali ci si organizza serenamente anche se la seduta salta.
ma se ne salti due di fila per dimenticanza, come in questo caso, non ci sono scuse nè paragoni con incidenti o lutti, quindi a livello legale va pagato il professionista. A livello etico ognuno la pensa come vuole e per me si può mediare, per il collega no, semplice.
Ti rispondo anche su questo:
lui è libero di farti venire quando vuole e no, non c’è un obbligo in nessun approccio psicoterapeutico di farti venire X volte a settimana (forse in un approccio specifico ma ormai non lo fa quasi più nessuno).
In questo caso lui avendo molta richiesta (beato lui) ha fatto in modo che ci si possa prenotare online solo quando può. Se usa un approccio congitivista o strategico breve non c’è nessun problema nel vedersi ogni 2 mesi. Ma anche tu puoi decidere se ti va bene o no questa cosa. Magari pensarci prima di prenotare le sedute sarebbe stato meglio ma ci sta, non tutti sanno certi dettagli. Anche per questo non mi piace che un paziente di prenoti online da me senza prima sentirlo via telefono (cosa che faccio da prassi altrimenti nemmeno fisso la seduta).