“Mia figlia, prima di suicidarsi, aveva per altro anche chiesto il rimborso per un corso su come guadagnare con Youtube. Glielo hanno negato. Li ho contattati anche io dopo che ci ha lasciati ed anche a me hanno risposto picche”.
La testimonianza di una madre distrutta, della quale spero di potervi parlare presto, con nomi e cognomi del guru di turno e dei suoi collaboratori.
“Mio padre era ludopatico e molto anziano. Lo hanno convinto a comprare questo corso con una vendita telefonica aggressiva. Ho chiesto subito il rimborso e me lo hanno negato”.
“Sono paziente oncologico, ho due figli e mia moglie aveva perso il lavoro da qualche mese. Ci siamo fidati delle testimonianze (di persone come loro, ndr) ed abbiamo raccolto tra mia madre e mio zio 4000 euro per comprare il loro ecommerce chiavi in mano. Dopo un anno, non abbiamo guadagnato un centesimo”.
Ad un’altra signora riesco a far recuperare 2000 euro. Mi chiede insistentemente se conosco qualcuno che possa aiutarla a fare soldi con l’ecommerce. Ha una figlia, è single. Lavora in nero. Le spiego che non è possibile avviare un ecommerce con 2000 euro (e neppure con 10.000), soprattutto se non hai competenze e tanto tempo da dedicargli. Sparisce, ritorna dopo 2 mesi supplicandomi di aiutarla: ha dato i 2000 euro recuperati, con altri 1000 in aggiunta dai suoi ultimi risparmi, ad un altro tizio che pometteva di trasformarla in “appointment setter”.
M’incazzo così tanto che neppure le rispondo e la blocco. Ho rimosso il suo nome dal mio cervello. Sono umano, avrei dovuto avere ancora più pazienza, ma vi confesso che non ce l’ho fatta ed ho agito di impulso, anche per evitare di insultarla.
Ancora: ragazzo disperato che mi scrive per chiedermi di intercedere per lui e fargli recuperare i 5000 euro che ha dato per il solito DFY. Mi tempesta di messaggi ovunque: Facebook, Fuffapedia, Messenger. Mi dice che sarebbe disposto a darmi 500 euro subito, appena recuperati i soldi. Gli scrivo che non lo faccio per i soldi e che non mi occupo di recupero crediti. Grazie al mio intervento riceve tutti i 5000 euro indietro e indovinate? Neppure me lo dice. Lo vengo a sapere da chi lo ha rimborsato, chiedendo aggiornamenti.
Un altro riceve indietro tutto tranne un migliaiao di euro per i video commessionati (sempre DFY, ma su Youtube). Mi tempesta di messaggi, pretendendo anche risposte rapide, perché vuole indietro anche gli altri 1000 euro. Questo neppure mi propone una percentuale sul recupero: devo aiutarlo. Punto.
Io lo chiamo “l’idotto della disperazione”. E vi assicuro che è un indotto enorme, di sicuro più grande di quanto molti di voi possano immaginare. Lo dimostrano l’infinità di domande banali e tutte uguali, scritte/pronunciate con il solito, odioso tono edgy:”Ma come fai a dare soldi ad uno così?”, di quelli che si sentono sempre i più svegli della cucciolata.
Il business della disperazione produce milioni e milioni ancora oggi. Ci sono personaggi senza scrupoli che hanno fatto anche un milione al mese, vendendo fantomatici “store automatici” a disperati di ogni sorta.
Con il tempo hanno perfezionato molto le loro tecniche di vendita. Noi ridiamo delle loro ads improbabili, ma ci dimentichiamo che non siamo certo il loro target. Loro speculano sulla disperazione. Monetizzano i redditi degli italiani che sono inchiodati da oltre 20 anni, insieme all’economia del superfluo, all’inflazione ed al poter d’acquisto che viene eroso.
In Italia, nell’ultimo decennio, il numero di persone nella soglia di povertà è esploso. Siamo un paese che soffre di disparità sempre più grandi ed è finanziariamente ed imprenditorialmente ignorante. Un mix perfetto dove pescare ed arricchirsi.
La disperazione, appunto. Mista di sicuro anche ad ignoranza, pigrizia, avventatezza e magari anche avidità. Per la regina di tutti le “leve” è di sicuro lei: la disperazione. Essere esposti ogni giorno a questa storie tristi, è psicologicamente pesante da sopportare.
Ma bisogna continuare a combattere, consapevoli che non potremo mai salvare tutti, ma che già tanti abbiamo aiutato. Non solo a recuperare denaro, ma soprattutto e non buttarlo via.
Perché, ci tengo a ribadirlo l’ennesima volta, il modo migliore per tutelare i vostri risparmi e non fare alcun bonifico ad alcuna società con conto estero. Se lo fate, non vi resta che pregare. Non ci sono “magie” o avvocati/associazioni che possono fare miracoli. Tutto sta al “guru” di turno ed al suo amore per la propria reputazione.
Ma sono pochissimi quelli che rimborsano per non rovinarsi la reputazione. La maggioranza, semplicemente, essendo di fatto intoccabile dal punto di vista legale (salvo non vogliate imbarcarvi in lunghi ed incerti processi penali), semplicemente prende i soldi e scappa. I vostri soldi, quelli che avete guadagnato non perché speravate di svoltare domani, ma perché eravate disperati ieri.