La colpa.

Secondo voi la VERA colpa, dell’aumento esponenziale di FUFFATRUFFE, di chi è?

Mi trovi d’accordo ma a volte mi sento contrastato fra dare due schiaffi a chi crede a buffonate che puzzano come una discarica di liquami o avere un minimo di empatia a chi in momenti difficili casca in vere e proprie truffe e manipolazioni.

Sicuramente chi usa certi metodi aggressivi di vendita ha il 100% di colpa e lì, due schiaffi li darei volentieri.

Il post-coronismo ci sta proponendo il messaggio che senza fare nulla e senza studiare si diventa ricchi, qualsiasi mezzo è buono. Dopo tutti questi anni di lavaggi del cervello, i cervelli alla fine si sono annacquati.

Sicuramente bisogna avere empatia per chi casca negli artigli dei FUFFATRUFFAGURU, ma certe volte sono le vittime a credere a miraggi di ricchezza facile dal divano, senza pensare minimamente alla eventuale FUFFATRUFFA.

I momenti difficili capitano a tutti, ma sinceramente, penso che chi si affida a questi personaggi lo farebbe anche in momenti più rosei.

Ultimamente vedo molte donne cadere nelle trappole, non so se è un caso…
Forse la classica casalinga ha più tempo per cadere in questi trabocchetti della seconda entrata o della ricchezza?

Proprio ieri ho visto una PUBBLICITÀ su Facebook, palesemente fake, della EURO Spin dove 2856 persone rispondevano al quiz con la promessa ASSURDA di 250 euro di buoni spesa, cellulari e altro.

Spesso vedo profili palesemente FAKE di belle donne, dove uomini di tutte l’età si scatenano a postare cuoricini fiori belle frasi d’amore…

Quindi non mi meraviglio del successo che hanno i FUFFATRUFFAGURU vedendo quante persone “sprovvedute” girano nei social.

Naturalmente chi si approfitta dei cosidetti sprovveduti andrebbe letteralmente carcerato, ma se loro esistono è perché c’è una buona percentuale di persone che gli permettono di fare ciò.

Forse bisognerebbe educare queste persone, cosa non facile, forse impossibile.

Domanda eterna.
Cerco di rispondere in modo breve, dicendo: io non porrei neanche la domanda. La dinamica truffatore-vittima, se ridotta all’osso, non è diversa dalla dinamica predatore-preda. Guardala come una sorta di stato di natura: apparteniamo alla stessa specie (Homo Sapiens) ma viviamo su un blocco di roccia che ha risorse limitate (specialmente ora). Vogliamo a tutti i costi le risorse di un altro, per svariati motivi: sopravvivenza, cupidigia, noia, paura, e altre robe.
Non c’è un inizio né una fine, è lo scorrere naturale degli eventi: ci sarà sempre una parte offendente ed una offesa. A volte in modo violento, a volte in modo subdolo, a volte in modo impercettibile, e così via. Cambia solo che non hai artigli, non hai lance, non hai fucili: magari hai un software, un corso truffa o una sala segnali. Non ha senso chiedersi di chi sia la colpa, se sia più di chi truffa o di chi viene truffato: ci sarà sempre un truffato ed un truffatore, come nei secoli passati, anche in quelli futuri.
Quindi, perché non ha senso porsi la domanda? Perché è senza risposta, e perché sposta il focus: non bisogna concentrarsi su chi dare la colpa, ma piuttosto come fare in modo di limitare la vulnerabilità dei deboli e come indebolire i forti.
Tutto qui.