Escape from Tarkov: promesse non mantenute

Buongiorno a tutti.
So che questo è un argomento non trattato su Fufflix, e infatti l’ho messo apposta nella sezione off-topic (e ho anche chiesto a Germano in privato).

Dunque, la questione riguarda una casa di sviluppo di videogiochi che è venuta meno ai patti concordati con gli utenti.

Spiego dall’inizio. La casa di sviluppo in questione, è la BattleState Games (BSG), la quale ha come prodotto principale il videogioco. “Escape from Tarkov”. Questo gioco è stato rilasciato nel 2017 (in versione closed beta) e successivamente aperto a tutti. Tuttavia ancora oggi è in stato di “early access”, quindi non terminato.

Ora, questo gioco è possibile acquistarlo in più versioni diverse, una di base, due intermedie e una “avanzata”. Quest’ultima si chiama “Edge of Darkness” (EOD). Con questa versione, (non più disponibile da un po’) essendo la più costosa erano incluse diverse cose. Tra cui, l’accesso gratuito a tutti i futuri DLC.

In data 25 maggio 2023 però, sul canale youtube ufficiale della casa di sviluppo, è comparso un trailer di una NUOVA versione di gioco, la “Unheard Edition”. Dove sta il problema? Il problema è che in questa nuova versione, viene promessa tra le altre cose l’accesso esclusivo alla modalità PvE (quindi al posto di giocare contro altri giocatori, si gioca contro dei bot).

BSG ha subito comunicato che questa modalità non è un DLC (nonostante per giocare, bisogna possedere il gioco e di fatto si avvia dal menù di gioco) ma una “modalità extra”, un “contenuto esclusivo”. Chiaramente questo ha portato a un’ ENORME shitstorm da parte dei giocatori, in quanto sono venuti meno alle promesse fatte, ossia che chi ha comprato la versione EOD avrebbe avuto tutto incluso.

Il prezzo di questa nuova versione era comunque molto alto (circa 250 euro + tasse per chi l’ha acquistata “da 0” e circa 95 + tasse per chi voleva fare un upgrade dalla versione EOD). Parlo al passato perchè ora la situazione è cambiata. Visto che essenzialmente tutti i giocatori erano molto molto arrabbiati hanno deciso di abbassare il prezzo (anche se non è una questione di soldi) e di dare l’accesso alla modalità PvE anche ai possessori della EOD. Tutto questo in otto giorni.

La BSG non è stata mai molto chiara riguardo le comunicazioni…
Il punto è che una casa di sviluppo anche abbastanza importante (visto che Tarkov durante il periodo del lockdown ha riscosso MOLTO successo) è venuta meno ai patti, cambiando le promesse fatte in precedenza. Ora la situazione si è un po’ stabilizzata, ma non mi sorprenderebbero altre comunicazioni ufficiali nei giorni successivi.

Molti giocatori ora si sentono “traditi”, e non hanno più la benchè minima fiducia in BSG, anche perchè, aggiungo, chi ha fatto l’upgrade subito, (dalla EOD alla Unheard) ora si ritrovano parzialmente fregati anche loro, in quanto hanno pagato di più rispetto a quanto costa ora, e molti dei vantaggi che hanno acquistato li avrebbero potuti ottenere comunque.

Vi allego l’immagine della mail di acquisto della EOD in cui si legge chiaramente che è garantito l’accesso a TUTTI i futuri DLC, e alcuni link a video youtube di un content creator molto grosso in Italia che tratta dell’argomento.


TARKOV è MORTO - The Unheard Edition | Escape From Tarkov (youtube.com)

La “Soluzione” di Nikita - The Unheard Edition | Escape From Tarkov (youtube.com)

Peggio del peggio - La Fine di Escape From Tarkov (youtube.com)

Cambio Strategia… per la QUARTA volta | Escape From Tarkov (youtube.com)

COLPO DI SCENA! | Escape From Tarkov (youtube.com)

Non era ancora finita… | Escape From Tarkov (youtube.com)

SONO ANDATI LIVE!!! | Escape From Tarkov (youtube.com)

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Direi che hai scoperchiato un bel vaso di Pandora. L’industria del gaming viene spesso sottovalutata dalle persone ma di fatto muove più denaro del mondo del cinema ormai. Ci sono un sacco di aspetti in cui questa industria si dimostra se non scorretta molto borderline sia coi consumatori finali ( esempio con le loot box e sistemi di acquisto rivolti a minori con meccaniche del gioco d’azzardo), sia per le modalità con cui riduce a lavorare i dipendenti con pressioni e orari impossibili.
Informare come hai fatto tu credo sia importante, Perché per far finire questi comportamenti serve più consapevolezza da parte delle persone.

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Ero a conoscenza della vicenda e, da appassionato, trovo che rifletta uno stato del mercato a dir poco pietoso.

L’industria dei videogames ha avuto un’enorme crescita, com’è evidente a tutti, e per restare competitivi in ambito mainstream occorrono incassi stratosferici, dato che i costi delle infrastrutture e del personale specializzato sono aumentati infinitamente.

Si punta meno alle qualità ludiche e artistiche del prodotto finale e ci si concentra sempre di più su pratiche di monetizzazione iper aggressive.

  1. VIP Membership: acquisto ricorrente che garantisce bonus duraturi in-game.

  2. Microtransazioni: ricompense in-game acquistate in una specie di eCommerce.

  3. Pass: contenuti esclusivi celati dietro paywall. Le “espansioni” sono sempre esistite, ma nei primi anni 2000 venivano vendute a un prezzo adeguato e non erano così pervasive.

  4. Loot boxes: de facto gioco d’azzardo, in cui investi una somma di denaro per un mix di ricompense casuali in-game.

In questi casi non si parla di fuffa ma di semplice upselling, nel senso che gli utenti (purtroppo) pagano per ottenere un determinato vantaggio in-game che (spesso) corrisponde a ciò che è stato presentato sulla carta.

Il punto è che questa “fuffata” di BSG è sintomo dell’ingordigia e dell’avidità che caratterizza sempre più le case videoludiche. Uno schifo su tutta la linea.