“Prenotazione confermata, assicurazione attivata”.
Il messaggio di eDreams sembrava rassicurante. Un’offerta imperdibile: solo 110€ per nove giorni di noleggio auto a Napoli. “Affrettati, prezzo eccezionale!” segnalava la piattaforma, spingendomi a prenotare subito. E così ho fatto, aggiungendo anche una polizza AXA completa che copriva ogni possibile inconveniente: dalla franchigia fino a 3000€ ai danni al tetto, dai pneumatici all’assistenza stradale.
Tutto prenotato comodamente online, tutto apparentemente perfetto.
Ma quello che doveva essere l’inizio di una vacanza si è trasformato in una lezione su come i broker online possano diventare, inconsapevolmente, il primo atto di una possibile truffa ben orchestrata o, magari, di una pratica commerciale scorretta con annessa pubblicità ingannevole.
All’arrivo al banco Surprice dell’aeroporto di Napoli Capodichino (che opera sotto il brand AutoOne, come si evince da tutta la documentazione e la brandizzazione del desk), la realtà si rivela ben diversa: “Mi dispiace, ma quella polizza non vale nulla qui. Ogni graffio costa minimo 300 euro e lei non è coperto”
Mostro la documentazione della polizza AXA, completa ed esaustiva. Inutile. “Quella è solo una copertura base, non copre i danni reali. Se vuole partire deve fare la nostra assicurazione.”
Provo a rifiutare: “Va bene, procediamo solo con il deposito cauzionale.”
“Certo, saranno 1.200 euro di blocco sulla carta.”
Tentativo dopo tentativo, stranamente la carta viene sempre rifiutata, nonostante la piena disponibilità. È qui che entra in scena la ‘soluzione’:
“Possiamo offrirle la nostra copertura speciale a 450 euro, senza deposito. Anzi, se ci lascia una recensione positiva, le facciamo uno sconto.”
Il tempo passa, la pressione aumenta. Ho un appuntamento, ho promesso a mia sorella un giro per Napoli. La trappola è perfetta: o accetto la loro proposta o perdo la prenotazione e i soldi già spesi. Non lascio nessuna recensione e non voglio nessuno sconto, solo l’auto che ho regolarmente noleggiato!
Dopo una teatrale chiamata al “direttore”, arriva “l’offerta speciale”: 256,48 euro con un deposito di soli 300 euro. Accetto, esausto. Devo andare via, mi serve rientrare entro un’ora e non posso permettermi né di fare tardi e non voglio perdere i soldi iniziali.
Solo dopo scoprirò che in quella cifra hanno incluso anche una “pulizia auto” mai richiesta. Il contratto? “Le arriverà via email.” Ma non arriva. Devo chiamare più volte per ottenerlo e quando finalmente lo leggo, la verità emerge: quella che mi hanno venduto non è nemmeno una vera polizza assicurativa, ma una semplice “copertura” con addirittura più esclusioni di quelle della polizza AXA che già avevo.
E nonostante la prenotazione sia stata fatta con Surprice, tutto il materiale contrattuale è intestato ad AutoOne, confermando l’appartenenza al gruppo.
UN SISTEMA COLLAUDATO
Le altre recensioni online raccontano centinaia di storie identiche alla mia:
Prenotazione online tramite broker affidabili
Polizze valide dichiarate “inutili”
Falsi problemi con le carte
Pressione psicologica
Costi nascosti
Contratti non forniti immediatamente
Per i turisti stranieri, l’aggiunta di un fantomatico “permesso internazionale di guida” dal costo di circa 200€
La prossima volta che prenoterete un’auto online, ricordate: il click è solo l’inizio della storia. Quel prezzo “imperdibile” potrebbe nascondere una trappola ben congegnata. Il vero test arriva al banco del noleggio, dove la vostra polizza “completa” potrebbe improvvisamente diventare “carta straccia”. A meno che, ovviamente, non siate disposti a pagare di nuovo…
E mentre scrivo questo articolo, al banco Surprice/AutoOne di Capodichino, qualcun altro sta probabilmente sentendo le stesse parole: "Mi dispiace, ma quella polizza non vale nulla qui! Ne deve sottoscrivere una con noi, ad un prezzo di favore, altrimenti le costerà molto di più quando ci verrà a riconsegnare l’auto…”
