Crowdfunding immobiliare e ignoranza dei risparmiatori

Vado per curiosità su Trustpilot a guardare come se la cava il buon Gilardoni con rendimento etico e oibò leggo svariate recensioni di utenti a dir poco furiosi.

Le motivazioni sono praticamente identiche per tutti, ritardate/mancate restituzioni nei tempi previsti del capitale alla scadenza nel progetto + interessi, su uno o più progetti immobiliari.
C’è chi vuole intraprendere vie legali, fare petizioni etc.

Orbene lungi da me a fare l’avvocato di Gilardoni che tecnicamente in tutto questo è un’intermediario.

C’è anche chi scrive “lasciate perdere e tutelate i vostri risparmi”
Caro amico mio ma il CROWDFUNDING immobiliare è un investimento che comporta rischi anche alti, non è un conto deposito che quando va di lusso ti dà un 4% lordo.

Oppure vorreste un rendimento del 12/14% con la garanzia al 100% del capitale + interessi? l’investimento può andare a buon fine? certo che si, ma pure può andare male!

Se volete tutelare sul serio i risparmi cominciate a studiare e soprattutto a LEGGERE i contratti.
Resto del parere che gli italiani sono eccellenti risparmiatori ma pessimi investitori.

l’ignoranza finanziaria resta comunque alla base di tutto.

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Sono d’accordo. Molti italiani si aspettano rendimenti alti, ma poi non fanno bene i conti con il rischio annesso. Ad esempio, quando parlo ad amici e parenti di investimento in borsa, mi fanno sempre la solita domanda: ‘però il capitale si può pure azzerare?’ ‘Se compri un etf che replica l’indice globale e lo tieni per almeno 20 anni, è un po’ difficile che accada, ma può sempre succedere in caso di apocalisse’ ‘ah, vabbè allora meglio di no’.

Su Gilardoni non ho molto da dire perché non mi sono mai interessato al crowdfunding immobiliare. Ho dato un’occhiata a rendimento etico e mi sembra una buona piattaforma. La comunicazione di Gilardoni invece la trovo un po’ guresca :grinning:

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Penso sia riconducibile alla scarsa educazione finanziaria.
Se ci pensi, sono gli stessi giornalisti e la stessa politica a parlare di “risparmiatori” ogni volta che si parla di gente che ha acquistato obbligazioni subordinate di qualche banca che poi è andata gambe all’aria.