Aste immobiliari done-for-you? Mmmmmm...

L’antefatto: qualche mese fa, trovo una casa eccezionale nella mia città natale (che ha prezzi tendenzialmente troppo alti per chi guadagni meno di 50-60k di RAL), in nuda proprietà ma occupata da una 93enne. Sono disposto ad aspettare qualche anno che la signora faccia il suo tempo: una casa come quella è estremamente rara anche a prezzi più alti.

Le case in nuda proprietà non sono mutuabili. Decido quindi di accendere un mutuo di liquidità, ipotecando un altro immobile della mia famiglia, ma scopro che questa ha un abuso (aumento di cubatura per veranda chiusa da precedenti proprietari). La parte venditrice non è disposta a vincolare la proposta alla delibera di tale mutuo, quindi l’agente immobiliare (se non altro onesto) mi sconsiglia di avanzare una proposta formale finché non ho la certezza della delibera, in quanto rischio di perdere la caparra.

Non intendendomi di mutui, inizio a sentire banche, mediatori creditizi, un notaio: mi dicono tutto e il contrario di tutto sulla fattibilità di accedere alla liquidità. Pare sia impossibile avere dei criteri oggettivi: “dipende dal perito”, molti mi dicono.

Finisco per affidarmi alla società di mediazione creditizia di Tecnocasa, la Kyron, che fa un buon lavoro e riesce farmi ottenere la delibera per il mutuo in tempi celeri. Ma proprio il giorno prima, qualcun altro si presenta ad acquistare la casa, e mi ritrovo a bocca asciutta e mutuo ormai deliberato.

Non ho più bisogno della liquidità e lo faccio presente a Kyron, che mi risponde che, comunque sia, tra loro commissioni, commissioni della banca, oneri accessori vari, ci sono circa 8000€ da pagare.

Mi guardo un po’ intorno per altri immobili, non c’è nulla di lontanamente paragonabile all’affare che avevo trovato. Nel frattempo trovo lavoro fuori città e mi devo trasferire.

Il mediatore di Kyron mi dice che, onde non trovarmi a pagare quelle cifre, potrebbe essere una buona idea investire in aste immobiliari, col messaggio qua sotto:

40-70% di ROI…? Mi sembrano rendimenti troppo belli per essere veri. Lui al telefono mi parla di una persona, dalle mie parti, che da poco avrebbe acquistato una villa a 400.000€ e l’avrebbe rivenduta a 800.000€ con pochissimi lavori sopra. Primo campanello d’allarme: cherry picking su un caso.

Mi spiega che Kyron ha due modalità:

  1. Pacchetto in cui si occupano di presentare al tribunale le carte necessarie a partecipare all’asta, ma che poi andrebbe materialmente gestita da me. Commissione Kyron: 1% sulla plusvalenza.

  2. Pacchetto dedicato per lo più a clienti residenti all’estero o comunque fuori regione che non hanno tempo di partecipare alle aste, col quale, dice il mediatore, “fanno tutto loro”: individuano l’immobile, vagliano le perizie, presentano la documentazione, partecipano all’asta al posto mio (ovviamente dico quanto al massimo voglio spendere), tramite Tecnocasa si occupano pure di rivenderla. In questo caso la commissione di Kyron sarebbe del 10% sulla plusvalenza.

E qui il secondo campanello d’allarme. Mi suona tanto di “done-for-you”, stile Luke Marani o Mattia Ruta con l’e-commerce: metti i soldi e magicamente la gente lavora per te per fare uscire più soldi.

Tuttavia, mi sono chiesto se invece non fossi io troppo pregiudizievole, magari con un bias per via di questi soggetti. Alla fine, chi fa il flipping di case all’asta esiste. La Kyron è in piedi da anni ed è di proprietà di Tecnocasa, che a sua volta è in piedi da anni, possibile che faccia truffe a cielo aperto?

Magari effettivamente fa un lavoro onesto e mette a disposizione un know-how, non fa le operazioni in prima persona perché sposta il rischio sul cliente (perché se la casa crolla per il terremoto, o è alluvionata, o in quella zona esplode un’azienda chimica che rende l’aria invivibile, o ci scoprono la nuova Terra dei Fuochi con discariche abusive, etc. a quel punto chi se la prende in quel posto è il cliente).

O magari no, magari è l’ennesima pratica al limite del truffaldino e a svantaggio degli sprovveduti che il non celerissimo sistema legislativo e giudiziario italiano lascia correre.

Pareri?

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Da un paio di settimane anche io sono diventato consulente aste immobiliari.

La mia esperienza è molto limitata, ma posso darti un paio di feedback.

Da quando le aste immobiliari sono diventate telematiche, ci si stanno gettando al loro interno dei soggetti che già hanno inquinato il mercato immobiliare standard.

Questo inquinamento non è fuffa, ma presenta dei campanelli di allarme e nasconde delle pratiche atte a farti pagare delle provvigioni anche se non viene concluso nulla.

Ti scrivo brevemente il nocciolo della questione aste, per come la lavoriamo noi:
Il contratto di consulenza preliminare prevede la sottoscrizione e pagamento di una tantum monetaria, atta a coprire le spese del consulente.
Perché cercarti gli immobili in asta, prepararti la documentazione da presentare, parlare col tribunale, custode e organizzare le visite mi porta via tempo e pure denaro.
Mai e poi mai in questo schema posso sognare di venirti a dire che affari ho portato a compimento.
L’esempio della villa presa a metà prezzo è banale: quanto ci ha messo quella villa ad arrivare a quello stato? Quante aste deserte ci sono state? In che formalità (incanto, senza incanto, etc)?
Non posso professionalmente spingerti così, ti posso solo dire che l’affare te lo cerco, ma non è detto che te lo trovo o comunque può volerci qualche tempo (e tu non ce l’hai perché hai una delibera in corso).

In secondo luogo, trovato l’immobile dove partecipare all’asta, devi sborsare un’altra cifra che va a coprire costi del team avvocati che ti parteciperà all’asta, la quota partecipazione e via dicendo.

Anche qui, NON HAI NESSUNA CERTEZZA che ti aggiudicherai l’immobile, perché nello schema si muovono altri soggetti che potrebbero rialzare più del tuo budget.
Una cosa da sottolineare sempre è che all’asta ti faccio partecipare, ma l’aggiudicazione non è mai certa, altrimenti starei sottintendendo che la andiamo a truccare.

Tutta questa fretta di volertici buttare dentro mi sembra il solito discorsetto nel quale poi loro non combinano un cazzo, ma il rimborso spese glielo devi.
Poi all’aggiudicazione si paga più onestamente la percentuale di una normale compravendita immobiliare andata a buon fine, non una cifra sulla plusvalenza.
Plusvalenza sulla quale, tra l’altro, vorrei ricordarti che devi corrispondere il 25% di tasse se rivendi l’immobile a scopo di guadagno.

E’ sempre il classico metodo aggressivo di prendere incarichi selvaggi che hanno queste realtà, fatte di consulenti assunti l’altro ieri. Sicuramente poi sono anche bravi, ma è il solito giretto in cui vogliono agganciarsi alla provvigione a qualsiasi costo.

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Anche il pilota,immobiliarista e venditore di corsi
Andrea Maurizio Gilardoni si occupa di questo servizio

Comunque vada a finire mi sento di ringraziare l’autore del post e @Predy per le testimonianze di realtà che non conosco (le aste immobiliari).
In ogni caso quando ho il minimo dubbio in un affare, per me vale sempre “Se hai il minimo dubbio, allora non c’è alcun dubbio” (cit). Insomma quando è così lascio perdere

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Ti ringrazio per aver condiviso con me e col gruppo la tua competenza in merito.

Vorrei solo precisare che non mi è stata data alcuna certezza riguardo l’aggiudicarsi l’immobile.

Mi sono state dette due cose che mi sembrano, tutto sommato, vere: è vero che sembra esserci un momento particolarmente vivace del mercato immobiliare qui in Sardegna (letteralmente non vedo abitazioni che durino più di 2-3 mesi sul mercato) ed è vero anche che, per quel che mi sono documentato negli ultimi giorni, pare sia un periodo con diverse occasioni perché, purtroppo, molti si sono trovati in difficoltà durante il periodo dei lockdown e dopo 8 mensilità non pagate, la banca può pignorare loro la casa e metterla all’asta, cosa che avviene circa dopo uno o due anni.

Ma allo stesso tempo, non mi è piaciuto affatto che il mediatore mi abbia fatto l’esempio di qualcuno che rappresenta, molto probabilmente, un’eccezione positiva rispetto alla media, perché mi è sembrato un voler sfruttare il bias del sopravvissuto per ingolosire il cliente.

Di sicuro, mi informerò molto bene sui rischi e registrerò ogni telefonata.

Vorrei porre l’attenzione su rendimento etico di gilardoni in cui ha venduto questo servizio, su telegram gruppo INVESTIMENTO RENDIMENTO ETICO e stanno organizzando una class section contro di lui. Investitori che non ricevono i soldi da 3 anni molti, una pura pazzia. Riusciamo a fare i giusti approfondimenti ?