Stefano Versace, Re del Gelato, o della Fuffa?

Io ho semplicemente scritto che ho una mia idea e che, vedendo lo stato e l’età di quelle attrezzature, non esiste che valgano quasi mezzo mln di dollari. È semplicemente l’ennesima storia che fa parecchia acqua da tutte le parti, poi come siano andate le cose veramente noi non lo sapremo mai. Come c’è il diritto di essere innocenti fino a prova contrario c’è anche tutto il diritto di formulare un’ipotesi quando avviene qualcosa di estremamente sospetto. A te questa vicenda non sembra alquanto bizzarra? Davvero non ti poni neanche mezza domanda?

Comunque se il post non piace o va contro il regolamento lo tolgo senza problemi, @GermanoMilite dimmi tu, grazie.

E’ lecito fare delle congetture, in base ai dati che si hanno.

L’ha scritto la corte anche nella sentenza Bardolla vs L’Espresso.

Rientra nella libertà di opinione.

2 Mi Piace

Anche gli esordi Italiani presagivano un futuro roseo…

2 Mi Piace

Mi avete ricordato un fatto. Ricordate quando il povero Doro raccontò la sua disavventura sul gruppo Fufflix?

Era il 2021:



Lui si chiama Giuseppe Sciortino, e già dal 2017 bazzicava con Versace sui palchi d’Italia, per lanciare il personaggio del Re del Gelato.

Nel 2018 e 2019 era anche ospite fisso a Imprendifood.

E guarda caso, pare che Doro sia stato vittima dello stesso schema che lamentano gli investitori delusi di Versace.

Per chi non lo conoscesse, Sciortino si definisce “Direttore OSM Restaurant Italia” e “Imprenditore seriale”.

Altri parallelismi con Versace…

Non esistono più la sua catena Don Gelato, né il sito dongelato punto it, né franchisingroup punto it, né dongelato punto eu.

Questo il fatturato e gli utili:

Qui la pagina Facebook:


Anche lui risulta amministratore seriale (di 16 società).

Peccato che su 16, la maggior parte siano in buona parte in liquidazione, quasi tutte senza bilanci e una già fallita (controllate su creditsafe).

Solo tre davvero operative.

Una che gestisce franchising, e ti aspetteresti milioni, ma fa 200k.

(Cosa assurda: don gelato aveva come Capitale Sociale: €2.500,00)

Una che sembra essere un bar, che fa 50k.

E dulcis in fundo, un cantiere navale. Grande come Fincantieri?

Non proprio. Fa 200k, con 40k di perdita.

Insomma, il povero Andrea ce l’aveva con tutti i formatori perché si riteneva inculato da sto tipo qui.
Amico di Versace.
Con lo stesso presunto modus operandi.

2 Mi Piace

Non conoscevo questo Peppe Sciortino ma vedo che veniva tirato in ballo anche in questa discussione su FB del 2017, vi consiglio davvero la lettura perché è interessante vedere i punti di vista di persone che hanno investito e perso tutto e nel frattempo c’è Versace spiega come l’unico motivo dietro la chiusura di quelle gelateria sia la cattiva gestione da parte dell’investitore. In ogni caso il finale non delude assolutamente, ecco un paio di anticipazioni:

Ci risentiamo a giugno dice… O forse no?

1 Mi Piace

Curioso anche il caso della concessionaria aperta con un socio italiano che, stando a quanto scritto in un post su FB poi rimosso da lui stesso, ci ha rimesso $100k.

La concessionaria in questione è questa (link FB):

In base ai documenti ufficiali la Truver Dealer LLC risulta creata in data 19 settembre 2018 e sciolta volontariamente in data 26 luglio 2019, ovvero neanche un anno dopo (link).

La compagnia era a nome di una certa Lusmila Duval, che stando a quanto racconta in una sua pagina di presentazione (link), già aveva esperienza in questo campo.

Anche in questo caso c’è di mezzo una denuncia dato che Duval ha denunciato Versace, la moglie di Versace, ed il socio Trudu (link 1 e link 2). Lo scioglimento della società è una conseguenza di questo caso date le tempistiche riscontrate nei documenti.

Insomma, non un gran investimento per il socio…

2 Mi Piace

@Antonio_Russo qualche mese sono stato a un evento di OSM restaurant (Peppe Sciortino è uno dei 4 soci fondatori).

Lui ormai si autoproclama come il “baby pensionato d’oro” e “l’esperto di processi che insegna ad automatizzare le aziende”.

Durante l’evento ha raccontato che qualche anno fa ha venduto Don Gelato a una cifra talmente alta da poter andare subito in pensione e lavorare solo quando vuole lui.

Ho provato a cercare in rete e di solito quando la exit è sostanziosa si trovano diversi articoli ma in sto caso non ho trovato nulla.

Sarebbe interessante capire quanto ha incassato da sta exit e quali altri aziende di successo ha aiutato ad “automatizzare”.

1 Mi Piace

Dovè che ho già sentito dare tutta la colpa ai gestori per un franchise fallito ? :thinking:

1 Mi Piace

@Gatsu Aspetta, aspetta. Ho un vago ricordo.

Forse qui - https://www.youtube.com/watch?v=xcbGHOXSW-I

Curioso anche leggere quanti commenti ci sono a quel post…

Buongiorno, ho scoperto il vostro blog grazie a dei post sulla pagina di un collega gelatiere che conosco. In questa settimana mi avete tenuto parecchia compagnia perché ho continuato a scollare sperando di leggere nuove chicche. Peggio delle nuove serie Netflix… Seguivo Versace in un misto tra ammirazione e “questo qui non me la fa giusta” e alla fine mi sentivo quasi bipolare!

Comunque ecco, nuovo aggiornamento: ha confessato tutto?

commento cancellato all’istante

Bipolare è il tuo, spero ex, amico gelataio

Finalmente mi han ricordato dove Fufface prese l’idea della gelateria in una Fiat 500.

Bacio di Latte.

Aperta nel 2011 in Brasile. Da due italiani.

Presentato come “il gelato di una volta”, motivo per cui usavano una fiat 500 degli anni 50/60.

Ne parlammo sul gruppo di Merenda nel 2016.

Quando Versace rubò l’idea, e glielo feci notare, raccontò al solito una delle storie, dicendo che era stata Bacio a rubarglil’dea.

Anche se aperta 7 anni prima della sua.

Geniale, no?

Quest’uomo ha mai avuto qualcosa che fosse veramente suo? Nemmeno l’idea?

Non so cosa possa essere definito realmente suo dato che, a quanto pare, ha perfino plagiato (eufemismo) articoli altrui, tipo questo del 18 agosto 2020 intitolato “New York è morta per sempre”, scritto originalmente da James Altucher nel suo blog, articolo che era stato postato anche in data 17 agosto 2020 sul sito del NY Post, quindi prima del messaggio di Versace.

Ovviamente la prima volta che ha postato questa super analisi non ha menzionato minimamente l’autore originale, ha lasciato intendere che fosse lui lo scrittore e che fosse frutto delle sue conoscenze ma più persone gli hanno fatto notare l’articolo non era suo e quindi che fa? Semplicemente edita la parte iniziale così:

Quindi non è lui che non cita le fonti, siete voi che non leggete, chiaro, no?!

Andiamo a vedere nella cronologia delle modifiche il post originale del 18 agosto:

Questo invece è quello editato il 22 agosto (la menzione è proprio alla fine dell’immagine):

E trovo simpatica la sua forma di scrivere: dice che la sua analisi è “ispirata” a quella di James Altucher, a me pare che piuttosto sia quasi una copia identica, magari ha giusto tagliato qualche parte perché altrimenti era troppo lunga.

Un esempio facile facile per chi non ha voglia di confrontarle? James Altucher suddivide la sua analisi in 5 punti chiave: Business, Culture, Food, Commercial Real Estate, Colleges, più altri due punti extra chiamati “Ok, ok, but NCY always comes back” e “And what would you make come back?”.

Cosa scrive Versace?
Analizziamo insieme perché si dovrebbe vivere a NYC. Fondamentalmente per tre ragioni: per le innumerevoli opportunità di business, per la cultura (il mix di culture di tutto il mondo) e per il food (capitale americana del food).
E i punti extra? Come si sarà ispirato? Beh… “Ok, ok, ok, ma New York è sempre New York e si è sempre ripresa. Lo farà anche stavolta” l’esatta traduzione, ha pure copiato i due ok. Per fortuna che si era solo ispirato, non oso immaginare se avesse voluto copiarlo…

Nel frattempo la “sua analisi” è stata condivisa oltre 2.200 volte e ha ricevuto oltre 1.000 commenti, chiaro, se sei un italiano e vedi un’analisi del genere, così accurata, dettagliata, con pensieri che hanno un filo logico (per quanto poi la maggior parte delle previsioni non si sono avverate, o lo hanno fatto solo in minima parte), posso comprendere che ti lasci a bocca aperto un post del genere. Complimenti all’autore del giorno dopo.

Aggiungo questo perché così c’è anche la spiegazione di Versace:

3 Mi Piace

Bisogna dargli atto di una cosa comunque: è creativo, la fantasia sicuramente non gli manca per nulla, sa come catturare l’attenzione del pubblico. Il mio unico dubbio riguarda il QI di quel pubblico perché tra tutte le sue storie di vita quella raccontata in questo post su FB è assolutamente incredibile. Io a questo punto sono veramente preoccupato per la gente che gli crede e che gli da credito:

Ecco il punto saliente:
Buttando l’occhio sulla vetrina dei salumi e formaggi vidi due degli ingredienti che più mi mancavano in quel periodo: gorgonzola e speck. A un certo punto presi coraggio e gli chiesi timidamente: “Ma quelli che vedo lì sono i veri gorgonzola e speck originali italiani?.

“Sì certo, perché?”

“Perché darei qualsiasi cosa per un panino con gorgonzola e speck!”.

A quel punto lui mi invitò a prenderne uno e io gli dissi che non avrei potuto permettermelo perché il costo dei prodotti originali italiani era così alto che un panino gorgonzola e speck valeva quasi quello che guadagnavo in un mese intero in quello che era uno dei periodi più difficili economicamente della mia vita. Lui mi guardò con un sorriso che ancora ricordo perfettamente e mi disse: “non ti sto mica dicendo che te lo faccio pagare“.

Ma come? Tra assicurazioni, taxi e ristoranti il suo guadagno mensile era pari a quello del costo di un panino? E posso capire che si trattasse (presumo) di ingredienti importati, comprendo anche l’inflazione, ma un italiano che sta in Venezuela e che lavora per un mese per comprarsi un panino… Non so neanche che altro commentare, è un messaggio talmente assurdo che mi vergogno io per lui leggendolo, ci vuole un coraggio da leoni per postarlo pubblicamente su FB, e ci vuole ancora più coraggio a crederci. Lo dico di nuovo, i commenti della gente sono preoccupanti ma al tempo stesso sono la risposta lampante a chi si chiede come sia possibile che la gente continui a dargli soldi. Manca solo un post sui fagioli magici.

Che lacrima strappa storia!

Libro di Versace rimosso anche da Amazon Italia.
Purtroppo l’ha caricato da solo su altri store.
Come l’edizione inglese sull’Amazon americano.

2 Mi Piace


non sembrerebbe

Quella è l’edizione inglese però (con solamente 3 recensioni), l’italiana non c’è più.