Parabellum o Sparaballum? Fact Checking su Mirko Campochiari

Ho visto per la prima volta il signor Mirko Campochiari durante l’oramai celeberrima live “contro” Marco Travaglio, ospitata da Ivan Grieco sul proprio canale.

In quell’occasione, devo dire, mi sono costruito un pregiudizio positivo sul personaggio, che mi è sembrato non solo molto informato e preparato (“sul pezzo”, per dirla come piace a molti), ma anche pacato ed educato.

Insomma: a parte qualche cherry picking e forzatura nella lettura di certe statistiche, dal mio punto di vista era una decisa luce verde.

Poi, però, sono iniziate ad arrivarmi alcune segnalazioni. Scettico e per altro non così esperto di certi temi, ho analizzato ed approfondito, prendendomi oltre un mese di tempo per studiare al meglio tutto il “faldone” di imprecisioni, balle, omissioni ed arrampicamenti sugli specchi che il signor Campochiari pare aver messo sul campo in maniera sistematica.

La cosa che mi ha colpito e convinto a procedere con un’inchiesta ad hoc, però, è stata la presenza di fonti di grande esperienza e competenza, con le quali abbiamo buttato giù un primo (lungo ma incompleto) elenco di “cose che non quadrano” nelle analisi dell’esperto, a partire dalla sua laurea.

Ma andiamo con ordine, partendo da come Campochiari si (auto)definisce: analista, storico militare, articolista, youtuber e blogger stando semplicemente al suo Linkedin. Insomma: a quanto pare un vero esperto della materia, che tratta della guerra in Ucraina dal suo inizio fino a oggi. Ospite su vari canali youtube anche molto seguiti e recente coautore del libro “Le parole della guerra” scritto insieme al generale Paolo Capitini. Lo studioso e presunto esperto di storia militare, si è fatto rapidamente strada tra i debunker di personaggi accusati (a torto o a ragione) di essere “filorussi”, come ad esempio Lilin, il già citato Travaglio, Orsini ecc.

In parole povere, fin qui potremmo dire che quella di Campochiari è decisamente una bella presentazione. La domanda però è semplice: sarà davvero capace e preparato come si descrive?

Spoiler: probabilmente no.

Come vedreremo e dimostreremo, Campochiari afferma infatti cose al limite dell’assurdo, commettendo errori grossolani e producendosi in sviste clamorose che mettono in dubbio anche il conseguimento dei titoli che dichiara.

Un po’ come se un fuffa guru volesse debunkare altri fuffa guru (e sì: ci ricorda qualcuno, almeno in tal senso).

ALCUNI (ECLATANTI) ESEMPI

Abbiamo preso ad esempio una live come tante del 22/05/2024 dove, ospite dal buon Ivan Grieco, il Dott. Campochiari ha una cadenza di fuoco invidiabile, pari a 27 castronerie in circa 40 minuti di live, compresi sponsor, convenevoli iniziali e saluti di rito.

Facendo un rapido calcolo, infatti, potremmo dire che lo studioso sia capace di sparare balle ad un rateo di una ogni 1 minuto e 47 secondi!(https://lh7-us.googleusercontent.com/docsz/AD_4nXeyUqZUln7jiqcr9asJYjzro2GCbEGebRqZ1CkWthKh8XRM3-mLgSKanWI6VQ4BrzaxpgRdguFoG96YuvJUH-SkbLcesteu1RytsEkFbaArOL1JqAEq8n-vJp6WBMlY6Zo9Df1HN6M1nexmJCRcD7Hw_T0C?key=FxH_05CVdc-sqyVzpnLjeg).

Ma, focalizzandoci solo sulla parte riguardo l’Ucraina, il rateo arriva addirittura ad appena 1 minuto e 29 secondi.

Andiamo ad analizzare nel merito:

1) Minuto 14:35 - DUE GIORNI DI MARCIA SENZA DORMIRE - trasferimento jogging

Lamentele soprattutto della 57a Ucraina, lo hanno pubblicato direttamente sul loro telegram che si erano fatti due giorni di marcia, quindi 48 ore dal fronte sud di Donetsk e poi sono entrati direttamente in combattimento e si lamentavano col comandante dicendo: lasciaci dormire, ci siamo già fatti due giorni senza dormire per arrivare qui”

Dal virgolettato si evince che gli ucraini avrebbero fatto due giorni di marcia senza dormire per andare subito all’assalto e solo in seguito si sarebbero lamentati.

Ne desumiamo che, per Campochiari, questi uomini si sarebbero spostati a piedi?

Perché diciamo a piedi? Semplice: osservando su google maps vengono dati effettivamente 2 giorni di cammino, ma se si procede a piedi. Ergo dobbiamo credere che, nel 2024, gli eserciti si muovano a passo d’uomo, un po’ come quelli napoleonici che marciavano verso Austerlitz?

Prendiamo per ipotesi come punto di partenza Pokrovsk, centro presumibilmente logistico direttamente alle spalle della linea del fronte di Avdiivka/Ocheretyne e come punto di arrivo, prima di muovere sulla linea del fronte al confine, Kharkiv.

In questo caso abbiamo 263 Km, assumendo una velocità media di 60Km/h, inferiore a quella in auto data da google avremo 4h e 22m circa di viaggio, ben distante dai due giorni continuativi di marcia proposti dal nostro analista, nemmeno assumendo la velocità media di 30Km/h (8h:42m) si arriva a 2 giorni continuativi di marcia.

Proviamo però a tendere una mano alla tesi di Parabellum, includendo nei due giorni (48 ore) le fasi di preparazione e dispiegamento a destinazione, 12 ore abbondanti (che faccio, lascio?): quindi, assumendo di avere 36 ore per la marcia, significherebbe che la velocità media dei mezzi è stata di appena 7.3Km/h.

Anche nella peggiore delle condizioni, pur lui citando un trasferimento dal fronte sud di Donetsk e volendo ipotizzare la partenza dall’area di Kherson, si dovrebbero quindi percorrere 597 Km, procedendo come prima e si dovrebbe viaggiare a 17 Km/h.

Da ricordare, per altro, che si effettuano spostamenti in territorio amico dove non sono presenti particolari preoccupazioni riguardo la sicurezza del convoglio, con strade verosimilmente caratterizzate da buona percorribilità del manto stradale e nessun imprevisto particolare.

Prendendo i suoi due giorni per veri, ad una velocità di 30Km/h per 36 ore otteniamo 1080 Km percorribili, simili alla mappa qua sotto dove gli abbiamo accordato la bellezza di 75 Km.

Se invece si sono spostati coi camion, i soldati non hanno dormito per solidarietà coi conducenti? Oppure hanno combattuto solo i conducenti dei mezzi?

Ma si ha un’idea anche solo vaga di come funzioni la logistica in questi casi?

Una spiegazione per chi, come Campochiari, pare non averne nozione o dimenticare come funzioni, viene da una delle fonti esperte interpellate:

due giorni di marcia senza soste o interruzioni, anche solo per il rifornimento del carburante, è uno scenario impossibile, oltre a considerare che, per guida e supervisione dei mezzi, risulta naturale, ragionevole e comune pratica l’impiego di più conduttori e addetti in turnazione. Non si capisce come si possa pensare di partire facendo poi guidare per due giorni di fila lo stesso autista.

In questo documento ufficiale dell’esercito italiano (pag 22) si fa riferimento proprio alle turnazioni degli autisti durante i movimenti per percorrenze medio-lunghe. Da notare poi l’allegato F. dove si parla proprio di sostituzione del conducente

In questi link trovate invece i manuali tecnici dei movimenti logistici dello US Army.

vedi appendice C del documento sottostante “rest points e halt” (soste e fermate), come anche in questi altri documenti.

https://armypubs.army.mil/epubs/DR_pubs/DR_a/pdf/web/fm4_01.pdf

Cercando sul web dei riscontri al racconto di Campochiari, abbiamo per altro trovato soltanto un post di Anton Gerashchenko, ex consulente ministero affari interni ucraino, il quale in un discorso motivazionale riporta Tenente colonnello, ci lasci dormire, sono due giorni che lavoriamo senza sosta.”. E come risposta:“Comandante, l’intero Paese conta su di noi, dormiremo nell’aldilà, ma ora dobbiamo salvare questo mondo […] non abbiamo scelta, abbiamo fatto un giuramento. Muori o uccidi..
Come evidente, non fanno alcun riferimento a due giorni di marcia a piedi e senza dormire. Anzi, questo è semmai chiaramente un discorso alla Braveheart, con tutto il romanzato del caso: "[…] di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che ci possono togliere la vita (o il sonno n.d.r.) ma non ci toglieranno mai la libertà!”.

2) Minuto 27:29 - L’ARMATA ZOMBIE: DUE GIORNI DI MARCIA SENZA DORMIRE parte 2

spesso con giri di due giorni di marcia senza dormire

E ci risiamo, più avanti nella live ripropone la questione logistica confermando che non era una svista o un lapsus ma che ci crede per davvero, addirittura rilancia dicendo che questa situazione accade spesso, quindi per Campochiari è la norma?

Davvero è convinto che negli spostamenti militari tutti stiano due giorni svegli e che gli autisti non si diano il cambio? Avrà una vaga idea di che cosa vuol dire essere ininterrottamente in viaggio per due giorni rimanendo sveglio? Come può, un esperto vero di certe dinamiche, non arrivare neppure anche solo ad intuire con l’uso della logica l’assurdità delle visione che fornisce?

Questo sedicente analista ha conoscenza di come avvengono nella pratica i trasferimenti militari, sia a livello logistico che tecnico-tattico?

3) Minuto 29:31 - LA MATEMAGICA: TASSI DI INTERCETTAZIONE AEREA UCRAINA IN DIMINUZIONE

Quindi con la copertura contraerea che sta venendo meno, per gli ucraini i tassi di intercettazione dichiarati dagli stessi ucraini stanno scendendo tantissimo: se guardate l’ultimo intervento di Zelenski non parla più di 70 80 90% di tasso di intercettazione, parla di 46%, cioè la metà stanno scendendo tanto. Non potresti proteggere questi aeroporti*”*

A parte che 46 è la metà di 92, ma vabbè.

Ecco i dati da fonte Ucraina che Zelensky sicuramente conosce:

Gennaio 42%, Febbraio 42%, Marzo 47%, Aprile 43%, Maggio dal 1-21 62%

fonte: UKRAINIAN Air Force Command of Armed Forces.

Andiamogli incontro e guardiamo solo i missili per fargli un favore (intercettati / totali lanciati dai russi):

JAN 123 /269 => 46%

FEB 52 (per difetto) / 124 => 41%

MAR 124 / 264 => 47%

APR 62 / 145 => 43%

1-21 MAY 44 / 71 => 62%

Alla faccia dell’analista.

Questo passaggio e gravissimo per 3 motivi possibili: o non ha letto le fonti e sarebbe assurdo pensarlo per uno che si definisce analista ed esperto di guerra in Ucraina; o le ha lette ma non le ha capite. Però, non capire che 62% è più di 42-43-47%, vorrebbe dire che non sa far di conto o che usa la “matemagica”; o è in malafede, cosa altrettanto grave, se non peggiore e che mi rifiuto di attribuirgli.

Risulta poi interessante quanto sorprendente notare che, il nostro esperto analista, in questo caso si appoggia solo a quanto dice Zelensky anziché basarsi su fonti tecniche e molto più precise/affidabili come ad esempio lo Ukrainian Air Force Command of Armed Forces.

4) Minuto 30:22 - GLI AMICI NON PROPRIO AMICI

non possono operare questi caccia (F-16 n.d.r.) dalla Romania o dalla Polonia, cioè non possono fare la missione poi tornare in Romania o la Polonia, perché ovviamente i russi si lamenterebbe(ro ndr) di di questa cosa lo considererebbero un atto di guerra*“*

Con Caccia intende gli F-16 che l’occidente ha promesso agli ucraini.

Sarebbe alquanto strano, perché gli Ucraini mandano regolarmente a riparare e ricondizionare i carri armati in Polonia, Romania e Lituania e la Russia non ha dichiarato guerra a questi Stati, tantomeno ha svolto atti offensivi contro tali siti.

Qui sotto alcuni link che provano quanto affermato.

https://www.reuters.com/world/europe/poland-says-hub-fix-tanks-damaged-ukraine-opens-2023-07-22/

https://www.reuters.com/world/europe/armsmaker-rheinmetall-sets-up-maintenance-hub-romania-ukraine-weapons-2023-04-02/

Anzi, pare proprio che gli ucraini abbiano deciso di giocare un brutto scherzo al nostro analista: siccome il 9/06/2024 il Chief of Aviation of the Ukrainian Air Force Command ucraino ha dichiarato:“Alcuni caccia F-16 ucraini saranno basati in basi aeree di altri paesi, come riserva aerea, per non diventare bersagli”.

testo originale: “Часть украинских истребителей F-16 будут базироваться на авиабазах в других странах, как резерв авиации, чтобы не стать мишенями, – Начальник авиации командования Воздушных сил Украины”

Dato che operare un aereo significa genericamente utilizzarlo, visto che non è stato più preciso, il fatto che verranno basati negli Stati amici vuol dire che opereranno da lì. Se avesse voluto intendere che questi aerei potessero partire dalla Romania e dalla Polonia per condurre direttamente attacchi verso i russi avrebbe dovuto essere più preciso nei termini, questo mette in luce nuovamente potenziale incompetenza e/o approssimazione.

5) Minuto 30:37 - I RUSSI GUARDONI E LE BASI SPECTRE

e quindi io e altri analisti come Lanzara hanno (un lapsus n.d.r.) cercato di pensare cosa faremmo noi: basi sotterranee! […] l’unica soluzione è basi sotterranee, delle basi sotterranee che sicuramente è qualcosa a cui si stanno apprestando, perché tutta l’Ucraina è sotto controllo dalle immagini satellitari, anche noi le compriamo dalla maxar e tanti altri analisti, e quindi se crei un nuovo aeroporto tempo una settimana e praticamente lo sanno tutti quanti*”*

Abbiamo sentito bene? Quindi, per Campochiari, fare un aeroporto sarebbe facile da individuare per i russi mentre fare delle basi sotterranee a mo’ di Spectre passerebbe inosservato? Qui è logica di base, cari lettori. Non serve neppure avere titoli e/o esperienza diretta nel campo per comprendere il poco senso di certi ragionamenti.

Si ha idea di come si costruiscono delle basi sotterranee? Forse Campochiari pensa che si facciano a mo’ di formicaio con un pertugio di 1 metro x 1? Pare non sapere come avvengono i cantieri dei bunker sotterranei, siccome essendo di natura piuttosto grande i russi potrebbero vederli con notevole facilità e procedere alla distruzione.

Ancora una volta ci fa toccare vette altissime!

Per di più questa sarebbe “l’unica soluzione alla quale si sarebbero attrezzando”, capite? Unica significa questa o niente. I tunnel sotterranei. Andiamo proprio bene.

Forse ha giocato un po’ troppo a GTA V?

Ecco, in concreto, come compaiono le immagini satellitari di basi sotterranee in costruzione. Come si può notare, lo scavo risulta essere di grandi dimensioni e ben visibile da satellite. Ergo un bersaglio invitante per i missili nemici.

Più sotto sotto notiamo poi l’immagine di una base russa sotterranea dove, grazie a immagini satellitari SAR (synthetic aperture radar), che non sono antiaerei, si possono apprezzare i rilievi in dettaglio e notare quindi la presenza della base sotterranea.

Sarebbe comunque interessante vedere, a questo punto, se effettivamente Parabellum compra queste immagini dalla Maxar o meno: magari potrebbe mostrare le ricevute o prove di acquisto? Lo chiediamo poiché non risulta abbia mai condiviso alcuna analisi esclusiva e indipendente del suo “think-tank” Parabellum su immagini satellitari proprietarie.

6) Minuto 30:04 - LA LUFTWAFFE E GOERING CLOCHARD

basi sotterranee come facevano i tedeschi che facevano operare la luftwaffe nella Seconda Guerra Mondiale, negli ultimi anni, sotto i cavalcavia dei ponti, ovunque si potevano nascondere*”*

Sarebbe interessante capire come gli aerei della Luftwaffe, abbastanza decrepita nelle ultime fasi della guerra (lo so persino io), riuscissero a decollare da sotto i ponti.

Come puoi decollare da sotto un ponte? Dove metti gli aerei? Crei una pista di decollo che parte sotto al ponte?

E soprattutto c’erano ancora i ponti, alla fine della seconda guerra mondiale? Per giunta da dove sarebbero dovuti partire questi caccia tedeschi?

Semmai questo accadeva nelle PRIME fasi della guerra dove la Germania possedeva una certa superiorità aerea, molto interessante dal momento che Campochiari aveva esordito come esperto di ww2. La cosa però non ci stupisce, perché analizzando una vecchia live sulla seconda guerra mondiale aveva tirato fuori delle perle rinominate da noi come i “pesce-carro” e “le fabbriche clochard”. Ma di questo ci sarà magari altra occasione per parlarne.

La superiorità aerea era fondamentale per proteggere i ponti, come quelli sul fiume Reno in Germania, obiettivi succulenti per l’aeronautica nemica: la presenza di aerei parcheggiati avrebbe reso l’obiettivo ancor più “succulento”. Quindi, se non si aveva superiorità aerea, come era per la Luftwaffe a fine guerra, diventava ovviamente non poco stupido nascondere aerei sotto i ponti, dal momento che questi ultimi erano gli obiettivi del bombardamento avversario.

Sotto la foto di un ponte sul Reno nel maggio 1940, sicuramente (non) nelle ultime fasi della guerra.

Link all’immagine con apposita didascalia narrante la storia di quegli eventi.

http://www.flughafen-boenninghardt.de/bis%2018.05.40.htm

7) Minuto 41:20 - IL PIANETA DI RE CAIO OVVERO AEREI RUSSI SULLA LUNA

un un radar in realtà la sua capacità di vedere quel bersaglio a volte si riduce a un terzo per via delle colline della morfologia, l’aereo praticamente esce sgancia se ne torna indietro perché c’è una bella differenza. Fra l’altro c’è un’ottimo articolo di Mauro Gilli che parlava proprio di quello sfondone di Orsini, del fatto che antiaeree iraniane possono colpire a 200 300 400 km, non ha assolutamente senso, a parte che già dopo 25 27 km c’è la curvatura terrestre per dare un’idea anche quella è il motivo per cui tu devi avere gli AWACS […] ma da terra la capacità di radar è molto molto più corta di quella nominale che viene data, e questo è il motivo per cui i russi riescono a sfruttare questi 60-80 km di raggio di sgancio (questo piccolo testuale riferito prima “ i russi stanno avendo molto successo con queste questi sganci di bombe con il kit gliding…, le Fab”) rispetto alle capacità di intercettazione delle antiaeree ucraine e non c’è soluzione a questo*”*

Qui siamo già oltre il dessert, alla frutta e abbiamo analizzato appena 7 punti.

Oggettivamente ci sembrano poche idee e ben confuse!
Campochiari ci riempie di numeri e mischia concetti, rendendo generalmente nebuloso il suo pensiero, già di per sè non tanto comprensibile ai non “addetti ai lavori”.

Poi, dato che si sta parlando di radar, quando cita i 25-27Km si riferisce a cosa?
Lo abbiamo chiesto, ancora una volta, ad un esperto (vero) del tema e la risposta è questa: si riferisce alla percezione della curvatura ad occhio nudo, cosa del tutto irrilevante siccome si sta parlando di radar, che ovviamente non sono piantati al suolo e soprattutto non sono alti quanto un uomo.

Oppure lascia intendere che la curvatura terrestre provochi impedimenti alle antiaeree già dopo 27 Km? Per una fomra di rispetto nei suoi confronti, consideriamo la prima opzione, altrimenti dovremmo dedurre che la terra sia grande quanto un asteroide e la cosa inizierebbe a diventare tragicomica.

Inoltre, l’analista dott. Campochiari, non fa alcun riferimento all’altezza di sgancio delle FAB. Peccato che sia una cosa fondamentale per i calcoli. Ecco: anche questa mancanza è ritenuta gravissima dagli esperti, perché non permette di comprendere la reale dinamica dei fatti.

L’argomento è in effetti abbastanza “tecnico”, ma cercheremo di spiegarlo in maniera comprensibile a tutti.

Se assumiamo i dati di Campochiari come veri (60-80Km), quindi mettiamo come variabili il resto (compreso il raggio terrestre), otteniamo che la Terra nel primo caso sarebbe grande come la Luna km più km meno, nel secondo poco meno di Mercurio.

Per i nerd della matematica e riprendendo ciò che mi ha spiegato la mia fonte, procedendo per assurdo, abbiamo considerato il punto di ombra di un Radar al suolo a 80 Km come dice Parabellum, assumendo l’altezza di sgancio delle bombe plananti FAB da parte degli aerei russi a 8000 piedi (misura estremamente conservativa rispetto a valori conosciuti delle bombe JDAM-ER o GBU-39, anche analizzando i video pubblici russi di tali sganci).

Abbiamo quindi provato a calcolare quale sarebbe il raggio della Terra ed otteniamo 2292 Km. Assumendo invece visibilità a 60Km otterremo un raggio di 1719 Km: come riferimento, la Luna ha un raggio di 1737.4 Km.

Le dichiarazioni del dott. Campochiari sul tema sembrano dunque denotare, matematica e fisica alla mano, una rilevante impreparazione sulle dinamiche di funzionamento dei radar di Air Defense, messe poi a sistema con quanto avviene in Ucraina. Aspetti davvero gravi per un presunto “analista militare”, esperto di guerra in Ucraina.

Andando ancora più nel tecnico: lo schema sottostante permette di calcolare, data l’altezza dell’aereo, la distanza massima a cui i radar a terra delle antiaeree riescono vedere, prima che la naturale curvatura della Terra imponga un “cono d’ombra”.

Quindi, secondo la formula nel prospetto (con 8000 piedi di quota di sgancio e un valore minimo di quota del radar al suolo pari a 100 piedi, in considerazione del territorio ucraino), otteniamo 120 miglia nautiche di visibilità del radar, pari a 222,240 Km, distanza a cui abbiamo il primo punto di ombra alla quota di sgancio.

Siccome 222 km sono un raggio assai ampio e l’Ucraina è tendenzialmente pianeggiante, ovviamente piazzeranno il radar nel posto più vantaggioso possibile. D’altronde, se vuoi comprarti i posti allo stadio ed hai una buona disponibilità economica, sicuramente non sceglierai proprio quelli dietro la colonna. Giusto?

Ora, considerate che calcolare con efficacia assoluta la reale propagazione delle onde radar è praticamente impossibile a causa di un’infinità di variabili, come ad esempio l’umidità dell’aria nei vari strati del cielo, la presenza di fonti elettriche in zona (centrali, linee elettriche ecc), la configurazione del terreno (colline, alberi, città, caseggiati ecc) o ancora segnali radio che passano in zona, apparecchi da guerra elettronica di vario genere ecc. Per non parlare, banalmente, della posizione: a seconda del luogo di misurazione, può cambiare totalmente il raggio di azione del radar. Ecco, data questa oggettiva complessità e fisiologica approssimazione nei calcoli, se il dott. Campochiari è capace di quantificare la reale ed esatta portata dei sistemi radar su un campo (cfr capacità di vedere il bersaglio che si riduce a ⅓), allora aspettiamo fiduciosi la pubblicazione del suo articolo scientifico che sicuramente potrebbe essere preso in considerazione per il Nobel o, quantomeno, una sua conferenza all’MIT Lincoln laboratory, massimo polo mondiale della ricerca sui radar, dove lui ci potrà spiegare la sua formula fisica per calcolare la reale propagazione dei segnali radar con assoluta accuratezza.

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8) Minuto 42:07 - IL SISTEMA RADAR SATELLITARE

o col sistema satellitare che ora stanno sviluppando

Visto che stiamo parlando di radar, poco prima del punto precedente, Parabellum fa questa affermazione molto interessante, secondo cui si starebbe sviluppando un sistema radar satellitare. Sarebbe ugualmente interessante conoscere da quale fonte parabellum abbia tratto questa informazione, ma andiamo avanti.

Esistono ad oggi sistemi SAR come il SAR (Synthetic aperture Radar) Lupe, Lacrosse, Kondor.

Tuttavia, nessuno di questi ha un ruolo Anti-Aircaft (AA). Inoltre lui fa riferimento alla guerra in Ucraina e dichiara esplicitamente “che ora stanno sviluppando”.

Questa idea è azzardata perché:

  1. servirebbe montare dei radar su dei satelliti geostazionari (che osservano sempre lo stesso punto) dal momento che non ci interessa osservare i pinguini al polo sud.
  2. a differenza di un radar a terra che puntando verso il cielo riceve meno segnali di disturbo (roba che si muove ma non interessa) Il satellite ha un cono di azione piuttosto vasto e puntando verso il basso ci sarebbero tantissimi segnali di disturbo da filtrare al fine di poter identificare l’aereo di interesse.

Anche l’AWACS (ovvero un radar posizionato su un aereo) vola ma a quota ovviamente molto più bassa di un possibile satellite e dispone di un’elevata capacità di elaborazione dei segnali e sensoristica a livello di antenna, che permettono di avere una buona risoluzione sull’area illuminata dal radar.

Data l’elevatissima complessità e costi di sviluppo molto alti, ad oggi non c’è traccia della presenza di radar satellitari a scopo Anti-Aircaft (AA) dal momento in cui l’AWACS performa sufficientemente bene nel suo ruolo attuale.

Quindi ok: “ora stanno sviluppando” ma dove? Si può sapere, oppure è un piano della spectre come il laser-one?

9) Minuto 31:23 - PIT STOP A UNO

per ogni ora di volo mediamente ci sono dalle 20 alle 40 ore di manutenzione, cioè il rapporto è questo, se un aereo vola una settimana mediamente tu ti devi rendere conto che ci vogliono mesi per rimetterlo in sesto, se voli un’ora tu hai 10 ore di meccanici che fanno, che fanno controlli e quindi, la parte più problematica per gli ucraini è avere i meccanici avere i tecnici per mantenere questi mezzi in operatività*”*

Matemagica parte 2: 10 non rientra nell’intervallo 20-40.

Imbarazzante, temo: 20 ore con bel tempo e 40 se c’e bufera?

Campochiari da dove ha preso questi dati? Ha idea di come funziona la faccenda? Sembrerebbe proprio di no.

Se il rapporto è di 1h:40h vorrebbe dire che volando una settimana non voli per 40 settimane, anzi quasi un anno (52), ci rendiamo conto delle proporzioni assurde e prive di ogni logica?

Un pilota con 7000 ore di volo, che stando a quanto riferisce Campochiari avrebbe quindi visto il suo aereo fermo 31,9 anni in riparazione, ci dice non a caso una cosa parecchio diversa. L’esperto pilota, infatti, afferma che servono 17 ore di manutenzione ma solo in “very harsh conditions”. Al contempo, un altro report dettagliato, dice che la media di riparazione è di 17 ore uomo di media, quindi se la squadra è di 4 persone sarebbero 4 ore e 25 minuti

Qui sotto i link alle fonti citate

Ah ok: Campochiari forse intende l’intervento di più meccanici. Ok, ottimo ma… questo peggiora solo la situazione.

10) Minuto 18:15 - LA MANOVRA DEL SERPENTE UBRIACO

per fare questo, Cioè arrivare a Kramatorsk e Sloviansk Beh devi passare per forza per Chasiv Yar perché il prossimo passaggio è Kostantinivka ora prendere Chasiv Yar*”*

Nella mappa qui sotto il percorso indicato da Campochiari

Non è dato sapere come mai i russi debbano fare tutto questo giro anziché scendere direttamente su Kramatorsk da Chasiv Yar. Sembrerebbe quasi, per assurdo, che per l’analisi del dott. Campochiari i russi si affidino a… autostrade (per l’Ucraina?) o comunque in generale rotabili con buona percorribilita’(visto il collegamento fra le tre localita’)…

Visto i precedenti di inizio guerra, quando gli ucraini hanno fatto tiro al piccione coi carri russi imbottigliati nelle autostrade, è impensabile che sia un piano (ancora) percorribile. Campochiari invece sottolinea con un “per forza” l’inevitabilità di questa direzione di avanzamento che tra l’altro aumenta pure le distanze da percorrere.

Data l’orografia del terreno e la disposizione delle fortificazioni ucraine (come si vede anche dalla sua mappa) risulta molto però decisamente più facile scendere direttamente a Kramatorsk.

Ecco la situazione presentata dalla mappa di Parabellum

Di sotto la mappa altimetrica, la quale se comparata alla prima ci fa notare che le fortificazioni ucraine si trovano prevalentemente sulle alture e nelle vicinanze dell’autostrada Chasiv Yar - Kostantinivka.

Anche se nella mappa altimetrica si vedono colori intensi, questa è la reale orografia del territorio (foto 21 maggio 2024), sotto l’immagine potete visionare un piccolo video per vedere la zona.

https://www.reddit.com/r/UkraineWarVideoReport/comments/1cx7gum/chasiv_yar_under_heavy_russian_fire/?force_seo=1

CONCLUSIONI

Ecco: già da questi 10 punti, con fonti alla mano per analizzarli, possiamo vedere come almeno parte delle qualifiche ed esperienze che lo youtuber si (auto)atribuisce sembrino svanire come neve al sole.

Il Dott Campochiari, ci pare di poterlo dire con una certa sicurezza, dimostra una scarsa conoscenza in tutti gli ambiti da lui toccati in queste analisi. in alcuni casi, pare mancare anche proprio la logica di base.

E allora: come mai ha tutto questo credito nonostante strafalcioni tanto evidenti, in parte solo ad occhi esperti, ma in altra parte riscontrabili anche da uditori forniti di un buon senso critico?

Possiamo provare ad intuire una delle motivazioni principali: la materia di cui tratta è complessa e molto tecnica, di scarso interesse generale. Non si studia praticamente in nessun grado della scuola dell’obbligo.

Bastano un paio di (apparenti) paroloni messi al posto giusto ed una buona parlantina, per sembrare (molto) più esperti di quello che si è.

Inoltre, chi la materia effettivamente la tratta e conosce, nella stragrande maggioranza o non è aggiornato perché in pensione o è impossibilitato al dibattito pubblico per motivi di riservatezza (è il caso delle fonti che ho interpellato per questo lavoro).

In più, Campochiari ha la tendenza un po’ “guresca” a presentarsi come obiettivo e imparziale, per lo più infallibile e granitico nelle sue argomentazioni, come il possessore unico della fonte della conoscenza oggettiva.

Al contrario, però, con le migliaia e migliaia di fonti che ci sono, egli opera una scelta molto meticolosa su quali portare per confermare le proprie convinzioni. Ovvero, l’approccio inverso rispetto a quello che dovrebbe avere qualsiasi studioso/analista, curioso di scoprire le verità, qualiasi esse siano e non di confermare le proprie.

Tante sono le possibili “vittime” di Campochiari/ Parabellum. Primo tra tutti, e ci tengo a sottolinearlo, è probabilmente lo stesso Ivan Grieco.

Il noto divulgatore, come sappiamo, lo ospita molto spesso e fidandosi, lo difende dagli attacchi e lo usa come fonte autorevole in numerose occasioni.

Fuor di ipocrisia, se non fossi stato contattato e reso edotto, prove alla mano, da fonti tecniche molto preparate, sarei potuto cadere anche io vittima dell’accreditamento di Parabellum, che pure diversi contenuti ad alto valore ha prodotto e presentato al pubblico (da quello che ho appurato, per lo più quando gli studi di Campochiari erano preparati da altri analisti, vedi la prima live di debunking sull’intervista di Breaking Italy a Travaglio).

Tanto c’è ancora da dire su questa live (ci sono altri 17 punti) e su altre live che lo studioso ha realizzato, visto che analizzando solo le ultime 5 dirette, le mie fonti hanno potuto segnare con la penna rossa oltre 130 punti.

Citando lo stesso Parabellum in un vecchio video:

Questi giochini non li fare perché tanto di gente in Internet che ne sa ne trovi, e prima o poi trovi quello che ti fa passare un brutto quarto d’ora. Queste cose non si fanno.

fonte: omissis perché argomento di futura analisi.

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Ti dirò che invece a me era piaciuto (ma mi ero perso gli attacchi a Nova Lectio) e, per me, se attacchi chi è più grande di te fai super bene, se però il tuo attacco è competente, lucido ed utile alla collettività. Altrimenti è solo un modo per ottenere visibilità sperando nella polemica. E non so con quali argomenti Campochiari ha attaccato i canali più grandi. Dovrei approfondire.

Su Orsini, però, ho un parere molto negativo e non lo ritengo una fonte affidabile sul tema. Anche se di sicuro non è l’inetto completo che è stato dipinto, forse anche dal Campochiari stesso.

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Non conoscevo questo sito, mi hanno passato il link per leggere questo articolo. Accordando la buona fede all’autore, che ammette di non essere esperto in materia, viene da chiedersi chi siano i misteriosi consulenti anonimi, perché nelle valutazioni apodittiche su cui si basano molti assunti sopra esposti ci sono degli strafalcioni da fare accapponare la pelle.
Io penso che avventurandosi in terreni a cui si è poco avvezzi sarebbe più igienico almeno mantenere un tono meno sprezzante, perché se poi si producono cose come quella linea blu che taglia attraverso i campi per 40km, si perde di credibilità.
Saluti.

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  1. Almeno, il sottoscritto, ha l’onestà intellettuale e professionale di non spacciarsi per ciò che non è.

  2. Da quando è vietato avere uno stile specifico nel modo in cui si raccontano FATTI incontrovertibilmente documentati?

  3. “Nelle valutazioni apodittiche su cui si basano molti assunti sopra esposti ci sono degli strafalcioni da fare accapponare la pelle”. Questo approccio è sia avvilente che imbarazzante: perché non fare mezzo esempio, argomentando e “smontando” questi presunti strafalcioni? Sarebbe un’ottima occasione per delegittimare come si vorrebbe il nostro lavoro, ma al contrario ci si limita alla fuffa purissima, senza neppure sfiorare il merito e semmai rinforzando l’idea legittima che chiunque può farsi su temi e personaggi di questo approfondimento.

Io non mi spaccio per grande esperto di analisi militare, ma da giornalista il mio lavoro è quello di selezionare e valutare le fonti accreditate, distinguendo le fregnacce dalle informazioni valide. Ancora: sempre dato il mio lavoro, so individuare molto bene i mezzucci retorici e le strategie per delegittimare analisi solide, provando a buttarla in caciara ed attaccando sul personale gli estensori, invece di concentrarsi sui TEMI.

E studia cosa sono le fonti riservate di un giornalista, che PER LEGGE rimangono tali anche in sede giudiziaria per motivi specifici, intuibili da chi ha un minimo d’intuito. Non c’è niente di “misterioso”. L’analisi è lì, documenti e fonti alla mano. Smontate quella, se siete in grado o tacete.

Evitate di attaccare me e le mie fonti, senza andare nel merito di quanto scritto. Ripeto: così non fate un buon servizio a chi goffamente provate a difendere.

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Campochiari personaggio costruito e pompato (ce ne sono diversi ormai in rete…) si tratta di intercettare la fiducia delle nuove generazioni (vedi per.es. i video del Pancio sul futuro youtuber primo ministro). Su youtube negli altri paesi UE (parlo di Romania, Ungheria, Grecia e Spagna nello specifico) sta accadendo una dinamica praticamente identica.

Di sicuro rilanciato molto, sulla base della scarsa conoscenza di questi temi (e delle complesse dinamiche ad essi connesse) da parte di tantissimi. Ma qui, come possiamo vedere, parliamo di elementi auto-evidenti ed oggettivi, che nella maggior parte dei punti non hanno bisogno di “esperti” per essere rilevati, perché sono appunto basati sulla mera logica deduttiva. O sulla conoscenza di fatti storici stranoti, come quelli connessi alle condizioni dell’aviazione tedesca (e dei ponti) negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. O come le castronerie sui radar e sulle marce a piedi di due giorni. Questione di fisica, non di esperti di “analisi militare”.

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Questa inchiesta è l’unica su Fufflix che mi ha completamente spiazzato: ho seguito Mirko Campochiari qualche volta tempo fa (generalmente quando ha ospiti o quando è ospitato, ivi compresa la famosa live con Travaglio) e il suo modo di porsi, appunto pacato e razionale, mi aveva fatto pensare si trattasse di una persona competente. Che dire, sono rimasto basito.

L’unica cosa che mi dispiace è che, prevedibilmente, questo debunking verrà strumentalizzato da alcuni loschi personaggi verso i quali Campochiari, e gli altri influencer e content creator della sua bolla, hanno mosso critiche per me condivisibili… Ma non è certo colpa di Fufflix.

Eh si proprio un indagine seria a cominciare dai toni e dal titolo e dall’uso a scopo denigratorio della mia immagine personale (non autorizzato) di cui avrà presto mie notizie in altro loco se non procederà a rimuoverle.
Tipico di chi fa un lavoro serio e di indagine suppongo, d’altronde si attacca il relatore quando la tesi è deboluccia.

Se uno vuole spiegazioni ed è una persona corretta prima contatta l’interessato e verifica se è disponibile al confronto o alla rettifica: se invece uno cerca visual e polemiche apre cose unilaterali a cui il diretto interessato non può rispondere se non in un secondo tempo quindi da una situazione di oggettivo svantaggio, in quanto prima subisce l’attacco e poi forse le scuse e la rettifica che mai riparano al danno iniziale, ma evidentemente un confronto diretto non le interessava o forse è proprio ciò che cercava di evitare con questo modus operandi.

Da Grieco si semplificano i concetti, non puoi stare a spiegare che la manutenzione si divide in vari livelli di manutenzione classificati A B C D su vari cicli di ore a seconda del velivolo con specifiche dettate dai produttori.
Non è un canale dove fare disgressioni tecniche ma far capire il “concetto” e le incombenze logistiche dell’utilizzo di questi velivoli per gli ucraini.
Ora si va per livelli di tolleranza dei materiali studiati per X ore, ma semplificando l’F-16 occupa dalle 17 alle 20 ore di media per ora di volo (complimenti hai trovato letteralmente la 1 rispostina su quora, si vede che hai approfondito molto :laughing: ) peccato che si parla di modelli recenti, e gli ucraini non riceveranno block 70 o 72 ma aerei usati a volte con centinaia se non migliaia di ore di volo forse a fine cellula, ergo la manutenzione potrebbe essere più intensiva, o fatta addirittura fuori dal paese quindi aggiungi i tempi di trasporto.
L’ex capo di stato maggiore Camporini lo spiega bene in una live:
https://www.youtube.com/live/6IlNp789KFA?si=M2x5HCC-DQO1rDBT&t=591

Sul fatto che lei dica con totale sicurezza che i tedeschi non usavano ponti, coperture in cemento armato, basi sotterranee e che non sappia che i tedeschi operavano sparpagliando i mezzi ovunque nella fase finale della guerra, dice molto sulle tue approssimative ricerche (la 1 googlata come per quora e le ore di volo?)

Persino nella guerra fredda si addestravano a utilizzare autostrade come piste e utilizzare la copertura di cavalcavia come riparo di emergenza, in ottica di decentralizzazioni delle forze.

Pure gli svizzeri lo facevano:


In alcuni i casi i velivoli venivano operati persino poco fuori le fabbriche che in molti casi erano sotto terra all’interno di montagne, in altre nei boschi vicini dove si utilizzavano le autobahn, le autostrade.

https://i.ibb.co/NZQ7SRX/Immagine-Whats-App-2024-06-18-ore-15-12-36-2fa1fa09.jpg
(Thüringen)
https://www.dailymotion.com/video/x7v9j3d

Durante la guerra fredda gli esempi di aeroporti-hangar sotterranei sono innumerevoli, certo le moderne bombe bunker buster richiedono protezioni superiori a quelle utilizzate all’epoca, un esempio classico erano i rifugi per sommergibili che resistettero a vari bombardamenti pesanti inglesi.
https://www.balkanwarhistory.com/2015/09/underground-airbase-zeljava.html

Tale soluzione viene discussa apertamente: https://mil.in.ua/en/articles/air-base-protection-of-an-aircraft-what-is-needed-to-ensure-safe-aviation/

Sulle fab molto dipende dal profilo missione, noi non le facciamo così dagli anni 90 perchè è pericoloso, ho mostrato in live che in molti casi volano bassi sfruttando il terreno espondendosi poco se non nella fase di sgancio, anche se venissero “agganciati” poi non si riuscirebbe a mantenere il bersaglio “illuminato”.
https://i.ibb.co/PQXpJ6v/photo-2024-04-21-00-33-08.jpg
https://it.topwar.ru/211844-bomby-jdam-er-dlja-ukrainy.html
https://it.topwar.ru/232645-nabor-vysoty-i-rezkij-razvorot-v-zarubezhnoj-presse-opisali-taktiku-primenenija-planirujuschih-bomb-samoletami-vks.html
In altri casi lo sgancio avviene da alta quota ed è al di là delle possibilità delle AA ucraine: come ha ben spiegato da Tom Cooper in questo schema
Immagine WhatsApp 2024-06-12 ore 15.17.50_ce32358c

https://i.ibb.co/x87qgn6/Immagine-Whats-App-2024-06-12-ore-15-17-50-ce32358c.jpg

Sull’avvicinamento a Kramatorsk e Sloviansk, guardacaso i russi stanno tentando di spezzare la strada Prokrovsk, Kostianynivka oltre Ocheretyne, per allungare la logistica ucraina, i movimenti russi sono stati tutti direzionati verso le maggiori strade o per prenderle o per inibire i movimenti ucraini, e non sono il solo a pensarlo: esempio https://i.ibb.co/r4vXSTq/operative-intention-2.png https://i.ibb.co/Bn86xZg/operative-intention.png
Certo possono aprirsi la strada con il loro stesso movimento tra Chasiv Yar e Kramatorsk visto che tra Kramatorsk e Chasiv Yar non ci sono particolari rilievi, ma le strade fanno comodo a tutti specie quando ci si allontana dalla propria logistica dipendente dalle ferrovie.
https://x.com/Inkvisiit/status/1784666963060412882


Sulla storia del movimento delle unità ucraine, se secondo lei un unità ingaggiata si sgancia e parte di botto mentre i russi stanno a guardare… tanti auguri, la 57 la 82 e le altre erano ingaggiate nei vari fronti in cui erano, la 82 a robotyne le altre da Chasiv Yar e nord di Soledar, la36th fanti di marina arrivava addirittura dal fronte Kherson, non a caso si sono mosse a scaglioni, (singoli battaglioni) prima di averle complete le brigate è passata quasi una settimana, solo alcuni battaglioni probabilmente spostandosi nella notte e con mezzi leggeri sono arrivati nelle prime 48h, lamentandosi appunto che abbisognavano di riposo dato che venivano da combattimenti e non da riserve in 2nda linea. I primi video di Vovchansk erano infatti di cv90 alle prime luci del mattino, non vi erano mezzi pesanti. Il fatto che lei calcoli semplicemente i km come se fosse una gita al mare senza contare questioni importanti come il fatto che le unità erano ingaggiate e che non sempre il nemico ti lascia fare ciò che vuoi, che non ci si sposta in enormi colonne di giorno e che non si fanno armi e bagagli in poche ore qualifica la natura pretestuosa delle sue obiezioni a riguardo.

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ciao vicious, toglimi una curiosità:
le notizie in altro loco che intendi mandare all’OP a chi le farai scrivere?
all’ “avvocato” Faglia?

È proprio vero che chi predica bene razzola male. Hai fatto del si attacca la tesi e non il relatore il tuo cavallo di battaglia e le prime righe di risposta a Germano sono una minaccia di querela senza un minimo senso e fondamentalmente dargli del buffone in cerca di views facili dimostrando di ignorare totalmente chi ti sta parlando. E non hai risposto a metà delle domande poste limitandoti a sciorinare le solite vagonate di link e “lo ha detto tizio”. Germano ha posto delle domande a cui basta la matematica o la fisica per rispondere senza scomodare fonti, ex militari e altri analisti. È anche per questo che ho smesso di seguirti.

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Nessuno dovrebbe considerarsi inattaccabile, quindi ben vengano analisi e inchieste su chiunque se fondate sui fatti e su ragionamenti sensati.
L’unica mia perplessità è che la delegittimazione di Parabellum potrebbe costituire un assist alla propaganda filorussa, da cui l’informazione e l’opinione pubblica italiana sono già abbondantemente impestati. Spero che si rimanga sempre su un piano di fact-checking.

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Eh, amico mio, però consentimi un “basta con questa cag**ta”. Cioè: capisco ciò che dici, ma non è certo un problema nostro. Altrimenti, ragionando così, Campochiari risulta dove essere considerato ancor più “santone-intoccabile”. Visto che ha smentito certi cialtroni, allora non possiamo muovergli alcuna critica. Non è ovviamente così e so che il tuo era più che altro un auspicio generico, ma secondo me diventa un po’ stucchevole messo così, senza commentare nulla nel merito dell’ampio approfondimento.

Poi, in sincerità, sta a Campochiari giocarsi bene questa opportunità, perché le critiche nel merito al tuo lavoro questo sono. Devi ovviamente avere la capacità di metterti in discussione, però. Altrimenti la reazione che hai peggiora solo l’effetto sulla tua reputazione e…è tutto “merito” tuo

Sì era un auspicio generico, credo di aver taggato il tuo post per errore quando ho premuto il tasto rispondi.

Ma chi pensi di spaventare tu? Non conosci la differenza tra cosa costituisce reato e cosa no e sei qui a minacciare cosa? Se non toglie, se non fa questo o quello…che fai? Niente fai te e lo dico io: solo chiacchiere. Intanto inizia a rispondere nel merito alle domande che pubblicamente ti fanno, che sono mesi che nicchi.

Poi: sei laureato Parabellum? E se sì, dove e quando? Invece delle minaccette da quattro soldi, rispondi a queste semplici domande, no? Su, che stiamo aspettando da mesi e non ci vuole nulla

Ovviamente senza entrare nel merito, non ho ancora visto nessuno di voi fanboy entrare nel merito di nessuna contestazione, una eh non tutte.

In realtà, su Youtube, lo hanno fatto in diversi. Alcuni sono poi corsi a cancellare gli strafalcioni presi, che in realtà affossavano il Campochiari invece di soccorrerlo, ottenendo quindi effetto inverso.

Sotto un esempio

Un altro mi ha detto che la live ha fatto pena perché abbiamo raccolto “poche donazioni e sub” e poi ha aggiunto:“Hai fatto un buco nell’acqua, come con Zanetti, dove infatti non guadagnasti nulla”.

Mia risposta, al solito dati reali alla mano

  • Abbiamo fatto quasi 100 sub totali tra Youbue e Twitch, per la live. Che è tanto, per live di questo tipo, dove la gente di base segue, io stesso non spingo praticamente mai (e se non lo fai la gente non si smuove, di base) e resto concentrato sul tema.
  • Con Zanetti abbiamo fatto benissimo: raccogliendo record di nuovi iscritti e portando a casa quasi 300 euro (altro screen sotto)

Altri, ancora, provano a difenderlo sulla storia dei due giorni in marcia senza dormire, ripetendo a pappagallo ciò che ha detto lui nella sua replica editata 11 volte qui, ovvero che “non abbiamo previsto gli ingaggi del nemico”. Certo, peccato che le truppo si sono mosse per circa 200km in TERRITORIO AMICO, senza mezzo nemico nei paraggi e quindi senza doversi certo fermare per combattere. Stavano andando verso il fronte, con il nemico non presente durante il tragitto. Altro errore marchiano, quindi, per l’infallibile “analista”.

Questione Radar, ancora peggio: hanno tirato in mezzo le FAB. A breve smontiamo anche quello

che poi cosa cazzo c’entra, hai detto cose vero o no ? Non ho ancora visto uno entrare nel merito, fosse anche stato un flop di apprezzamento non delegittima una tesi

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Sì, la situazione è sia drammatica che preoccupante ed odiosa. Leggi qui: 77 like al momento. Potrebbero essere pure bot, ok, ma sono straconvinto che sul serio ci sono decine di persone che concordano con questo delirio da cialtrone disonesto, fazioso, doppiopesista e pure analfabeta funzionale.

Cioè: questo esordisce dicendoci che non gli interessa nulla se abbiamo ragione o meno e basterebbe questo incipit per mandare al macero del commento. Ma poi, con spregio del ridicolo, continua e ci offende, di fatto, sostenendo che siamo dei cialtroni rancorosi che hanno attaccato il signor Campochiari per “vendetta”. Dimostrando analfabetismo funzionale (o malafede mistificatrice) ci accusa di averlo equiparato a “un Saba o Valori qualunque”.

Poi frigna, al solito, per i miei toni e bla bla e dice che ogni eventuali errore di Campochiari è “in buona fede” (così in buona fede che non ne ammette mezzo e non rettifica/si scusa mai) e che non interessa nessuno. Che sono “irrilevanti” perché “poi per il resto fa un gran lavoro”.

Io sono senza parole e avvilito. Sul serio, è frustrante. Ricapitolando: è irrilevante se Campochiari commette sfondoni clamorosi ed inaccettabili anche a livello di logica, matematica e fisica che si studiano alle superiori. Irrilevante che non si corregga e non rettifichi mai, che offenda e minacci di querela/censuri/banni chiunque anche pacatamente gli muove una critica.

Irrilevante che forse stia anche mentendo sulla sua laurea. Irrilevante che abbia toni sprezzanti almeno quanto i miei. Tutto irrilevante. Però, hey, invece è 100% rilevante il modo in cui rispondo a certi idioti e gli epiteti meritati che conferisco loro.

Sul serio: la sagra del disagio da manipolazione. Questi mi convincono solo che dobbiamo battere ancora, forte e molte volte sul personaggio. Anche perché di materiale ne abbiamo tanto ed è giusto e di pubblico interessa farlo uscire fuori.

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che poi scusami non siamo all’asilo, non è che se sbagli in buona fede ma ti sei impegnato tanto va bene lo stesso perchè sei ancora un cucciolino, se fai l’esperto lo sei oppure non lo sei e devo dire che a me sono sembrati errori da chi ha fatto male le scuole medie, ci arrivo anche io che non so una mizzica di radar che un oggetto per non essere rilevato a causa della curvatura terrestre a 25 km di distanza dovrebbe volare praticamente rasoterra e il radar dovrebbe anch’esso essere praticamente appoggiato per terra.

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Esperto di frottole un tanto al kg, se durante le live gli fai notare che spara cazzate ti banna subito per non dover rispondere nel merito, minaccia querele a dx e a manca non sapendo nemmeno cosa costituisce reato e cosa no, sono mesi che evita di rispondere sulla sua presunta laurea…ma guarda un pò…è stato sputtanato da andrea lombardi che gli ha tirato in piena faccia una sua vecchia live in cui sosteneva l’esatto contrario di quanto sostiene adesso e ancora parla e minaccia pure…farebbe bene a mettere la testa sotto la sabbia dopo la figura da dilettante che ha fatto, stiamo ancora aspettando la fulminante offensiva ucraina ai lati di bakmuth che lui e stirpe propinavano ai loro adepti per settimane …vero parabellum che fine ha fatto questa fulminante offensiva che propinavi a chiacchiere??..ci rispondi grazie…non è che ce le dimentichiamo le cazzate che propini solo che te le rinfacciamo un pò alla volta caro…