La pessima esperienza che Luca Del Prete non voleva farvi leggere

Orbene, qualche giorno fa è accaduta una delle cose che ritengo più odiose, scorrette e prima di tutto controproducenti per chi le orchestra: era comparso un post di un utente, iscrittosi proprio per pubblicare la sua esperienza, al solito prove ineludibili alla mano.

Il fatto che il cliente avesse ragione, lo attesta anche il rimborso che ha effettivamente poi ricevuto dal “guru” in questione, ovvero il signor Luca Del Prete, che però gli avrà certamente imposto una condizione, ovvero quella di far sparire il post da questo forum.

L’ho detto perché, appunto, dopo aver avuto conferma (e tanti grazie, con anche una donazione) dall’autore per i 3500 euro circa recuperati, il suddetto post è sparito nel nulla. Non serve dunque neppure conferma dall’autore per capire cosa è successo, giusto?

E qui viene il bello di Fuffapedia e di Fufflix in generlae. Premesso che, i contratti di non divulgazione che fate scrivere a chi riceve un rimborso (i vostri legali dovrebbero saperlo e dirvelo) sono l’equivalente della carta igienica di bassa qualità, perché non potete certo vietare a qualcuno di esprimersi, violando l’articolo 21 della nostra Costituzione, di fatto comprando il suo silenzio.

Provate a fargli causa e poi, oltre a sostenerlo con tutta la community, vediamo quale giudice vi seguirà mai.

Il tema, qui, che denota a mio avviso scarsa lungimiranza, riguarda comunque il fatto che, anche se lui volesse sottostare a tale obbligo per ricevere l’agognato rimborso, io ovviamente quanto liberamente posso raccontare tutta la vicenda e darle massimo risalto. Dire, cioè, che prima avevamo un post, che ora è sparito e che ho comunque indagato/approfondito e notato che la “fuffa purissima” era copiosa.

Parliamo quindi di un risalto decisamente maggiore rispetto a quello che avrebbe avuto il singolo post fatto sparire. Approfondendo ed anche non poco rispetto alle prime informazioni ricevute e creando un potenziale effetto a catena che, in termini reputazionali, costa molto di più del singolo post di un utente qualunque. Non vi serve un esperto in gestione della crisi per capirlo, direi.

DEL PRETE HA “VINTO” UNA LIVE DEDICATA

Ora, per sfortuna del sior Del Prete, non solo ricordo molto bene il contenuto del breve post (che ora è di fatto quasi un long form), ma ho conservato tutte le prove inviatemi dietro richiesta, per opportuna verifica di quanto raccontato e per poter poi eventualmente portare questa storia in live, con contenuti per altro esclusivi. E, lo farò, nella live già prevista per domani, 21 gennaio.

Sapete bene, infatti, quanto per noi sia importante non farci usare per propri scopi personali, ma anche non arrecare ingiusto nocumento reputazionale a chi lavora bene. Il tempo speso per le verifiche dei contenuti di quel post, non posso certo sprecarlo così, non trovate? Sarebbe anche poco rispettoso nei confronti dei tanti abbonati che ci sostengono, ripagando proprio il nostro tempo.

IL CONTENUTO DEL POST SPARITO

E dunque eccoci con sintesi e documenti. I fatti: la ragazza dell’autore del post, ha comprato l’ennesimo riciclo dell’oramai famigirato “done for you” (qui ribatezzato “done with you”. Anche in questo caso, le solite promesse di guadagni facili, rapidi e soprattutto GARANTITI!

La formula era: tu ci dai 3500 euro e ricevi un tot di bonifici addirittura settimanali. Lo si legge anche nel “proforma” di sotto, a scanso di equivoci.

Il contratto, che trovate qui, è al solito fatto con azienda che ha sede all’estero, qui nel Delaware (aridaje).

Dopo il primo bonifico fatto a novembre 2024, però, l’unico rientro arrivato è staoto pari a 150 euro. Poi, il nulla.

Domani ci gusteremo anche un audio che ho ricevuto a suo tempo, dove proprio Del Prete in persona ci regala alcuni “numeri” tipici del circo guresco: posti riservati e limitati, durissima selezione all’ingresso, promessa come detto di guadagni certi ed imminenti in merito all’investimento da fare, con i primi bonifici che stavano già arrivando.

Dei 3500 euro totali versati, però, come detto, Debora (questo il nome della ragazza) ha ricevuto solo 150 euro in totale. Dopo il post scritto qui, c’è stato un rimborso totale da Del Prete.

Ed è qui che casca il secondo, pesantissimo ciuco. Voglio dire, caro Luca, ma non potevi rimborsare, scusarti e non pretendere altro? Come ha ad esempio fatto Alex Theory? O anche Gianpaolo Morini (che poi è però sparito e non ha più rimborsato nessuno).

Insomma, a cosa è servita questa manovra? Al di là del rimborso, infatti, qui il tema della fuffa purissima resta. Delle solite garanzie da tipica pubblicità inganevole idem.

Vi fa in parte onore aver rimborsato, ma farlo chiedendo in cambio la rimozione (impossibile) del post, a cosa serve?

Spargete la voce tra i vostri “colleghi-cloni”: un post su Fuffapedia è come un diamante: per sempre! Repliche come sempre aperte a chiunque, ma non sperate di cancellare le tracce strappando accordi “sottobanco” agli autori.

Perché qui, per citare Woody in Toy Story:“Vediamo tuttoooh” e, aggiunge chi vi scrive, non temiamo nulla. Perché sappiamo di agire nel giusto.

Collaboriamo per migliorare il modo in cui vi proponete ed erogate i vostri servizi, semmai. Perchè è questo uno dei nostri obiettivi fondamentali, come chiunque ci conosca sul serio sa e può confermare.

C’è però un “bug” proprio fondativo, con questi metodi: se prometti guadagni rapidi, garantiti e definiti stai già sventolando qualcosa che non può esistere. Mai, in nessun caso di ecommerce. Fosse così certo, al solito, non andresti a raccattare denaro in giro da opportunity seeker, ma ti autofinanzieresti il “modello magico” dove investi 3500 ed entro poco ti rientra la cifra ed inizi a guadagnare.

“INTERVISTA” SU RTL

Come Mario Liberatore (poi sparito nel nulla) e tanti altri, anche Del Prete ha comprati i consueti spazi sui consueti organi di informazione oramai da anni totalmente piegati (senza dignità alcuna). Qui ne abbiamo un esempio eclatante, su RTL 102.5.

Il guru è presentato come “grande esperto di ecommerce e dropshipping”. L’intervistatrice (a mio avviso da radiazione, se iscritta all’albo), mostra un’agiografia snervante. Inizia infatti sostenendo di sentire il nome di Del Prete lo sentirebbe “almeno 2 volte al giorno” e “nominato da tantissimi ragazzi” ma “anche adulti”, che scelgono di “provare una nuova strada perché magari insoddisfatti del proprio lavoro”.

Poi parla di “nuova tendenza” riferendosi al dropshipping, con spregio del ridicolo, visto che il dropshipping è semmai un tendenza vecchia e superata, con la quale è sempre più difficile marginare in maniera apprezzabile, soprattutto senza grandi competenze ed esperienze nel campo, nonché budget.

Al solito, abbiamo la domanda: i siti di successo di Del Prete? Dove sono? Come possiamo verificarne i numeri?

ANCHE DEL PRETE HA MOLLATO L’UNIVERSITÀ PER FARE IL FILANTROPO

Interessante come la diciamo “intervistatrice” segua poi fedelmente il solito script stranoto, domandando:“Come ti sei avvicinato al dropshipping?”.

Ed acco la risposta per nulla prevedibile:“In pandemia mi sono informato, poi ho lasciato l’università” (e te pareva) e, deduciamo, si è dedicato full time a questo mondo magico e facile con cui fai così tanti soldi, che poi passi il tempo a vendere la tua soluzione per fare soldi, creandoti nuovi competitor diretti, invece di farti una sacra quanto utilissima vagonata di ca***zi tuoi.

Filantropia portami via, insomma. Anche il sior Del Prete voleva rendere ricche persone a caso, esclusivamente in Italia pur avendo la società in Delaware ovviamente.

Ma, occhi è, perché anche lui non è assolutamente come tutti gli altri cloni-guru. No no, lui non promette facili guadagni e ci parla dei “rischi senza studio”, che naturalmente potete azzerare con una sua “consulenza”.

NO RISCHI, MA ECCOLA: LA “SECONDA ENTRATA”

Alla domanda sui rischi, però, il sior del Prete non risponde. O meglio, dice che con il dropshipping sono “molto ridotti”. E poi precisa “ci vuole impegno”.

Nooo, ma come impegno Lucaaa? Ma che cazzo stai a dì? Io non ho tempo né voglia per impegnarmi, Lucaaaa. Non mi fa scherzi che fino ad ora me eri piaciuto con sto droppshippenghe che fa tutto lui in automatico.

E infatti poi Luca si riprende, non deludendo le aspettative fuffesche:"Sì ma comunque dipende, abbiamo tanti studenti che lo fanno come attività part time per una “seconda entrata”.

Cazzo Luca eccola, eccola la parola magica: prendi tutti i miei soldi e fammi ricco. Grazie!

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Tra l’altro, gli unici commenti all’intervista di Luca Del Prete su YouTube sono uno scambio di messaggi tra lui ed una certa Monica Monaco interessata a lavorare con lui.

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Che è palesemente un bot… :smiley: