Guida galattica per diventare trader...sul serio!

Sei un giovane studente, e il tuo sogno è vivere di trading? Questa guida fa al caso tuo!

No, non mi riferisco al classico trader dalla cameretta, ti parlo di vero Trader, una professione che veramente fa guadagnare, ma che allo stesso tempo richiede anni di sacrificio, una grande gestione emotiva, psicologica, e forti doti matematiche e analitiche.

Attenzione, non sono un trader esperto, con questa guida vi parlerò della mia esperienza personale, e di come son riuscito ad ottenere un ruolo da trader, presso uno dei più importanti Market Maker di energia elettrica in Europa.

Step 1: Scuole Superiori

Proprio così, il primo step importante sono proprio le scuole superiori. Infatti, come vedremo più avanti, partecipare alle olimpiadi di informatica, chimica, fisica, o matematica, darà sicuramente quel qualcosa di più nel vostro curriculum, oltre che a formarvi.

Step 2: Università

Purtroppo, incredibile ma vero, vi toccherà proseguire gli studi una volta finite le superiori.
A meno che voi non siate giocatori professonisti di poker, o di qualche altro “gioco” simile, se non fate l’Università nessuna azienda vi accetterà.
Ma qual è il percorso adatto per chi ha come obbiettivo diventare un trader?

Percorsi di studio consigliati

Finanza mi risponderanno in molti. Mi dispiace contraddirvi ma non è questa la risposta esatta.
I percorsi che vi consiglio sono: Matematica, Statistica, Informatica, Ingegneria, Chimica, o Fisica.
Finanza la ritengo più adatta se il vostro desiderio è lavorare in qualche banca di investimento (non tratterò in questo post le possibili differenze tra lavorare in IB, Market maker o Hedge Fund, su internet, soprattutto in inglese, troverete tante risorse a riguardo).

Internship

Ma quindi serve solo ottenere una laurea?
No amico mio, qui arriva il bello.
Come detto prima, in questo lavoro, la concorrenza è spietata. Sono aziende deve solamente l’1% o meno dei candidati alla fine riesce a trovare lavoro.
Dunque è fondamentale fare esperienza. Sin dai primi anni il mio consiglio è di applicare il più possibile a delle internship. Più internship fate, più ricco sarà il vostro curriculum, maggiore sarà l’esperienza che avrete, e sopratutto, riuscirete a capire se questa è la strada che vorrete percorrere o meno
Ecco alcuni esempi di internship di un profilo perfetto:


Allo stesso tempo, è consigliabile “farsi le ossa”: aprite o contribuiti ad alcuni progetti su GitHub, aprite conti demo e fate alcuni “esperimenti”, dovete sporcarvi le mani.

Le internship e l’università sono fondamentali inoltre per il networking. È fondamentale conoscere persone che lavorino in questo ambito, sia perchè possono darvi dei consigli sull’azienda o su dove migliorare, sia perchè, se vi ritengono un buon profilo, potrebbero “aiutarvi” nella fase di selezione del CV attraverso un referral.

Step 3: Fasi dell’intervista

Fase 0: Ricerca

Purtroppo, per ottenere questo tipo di lavoro, bisogna anche essere fortunati, per questo motivo:

  • Createvi un curriculum vitae e una cover letter adatta
  • Inviate la vostra candidatura a tante aziende. Come detto prima, è un posto altamente competitivo, più candidatura inviate, maggiore sarà la possibilità di passare alla fase successiva.

Per sapere a quali aziende applicare, vi consiglio questi due siti:

Fase 1: CV screening

Questa è forse la parte più difficile, come detto prima la chiave per poter passare questo step sono: chiarezza del CV e Cover Letter.
Dovete spiegate il perchè volete lavorare per quella specifica azienda, i vostri punti di forza, il percorso di studi, internship, progetti…

Fase 2: Primi Test

Se passate il CV screening, quasi sicuramente dovrete affrontare un altro grande ostacolo: Math quick test.
Per essere un vero trader, è fondamentale saper fare conti velocemente e con accuratezza, molte aziende testeranno questa vostra capacità. In molti di questi test dovrete risolvere a mente e il più velocemente possibile una serie di espressioni aritmetiche (somme di numeri a 7 cifre, prodotti e divisione di numeri a due e tre cifre, percentuali,etc…).
Qui non ci sono scorciatoie, bisogna allenarsi.
Vi consiglio il seguente sito per allenarvi: https://arithmetic.zetamac.com
In altri casi, i primi test sono problemi di matematica (sopratutto giochi, probabilità, statistica, valori attesi), risolvere pattern numerici e letterali, Brain teaser problem etc…

Fase 3: HR

Se passate il primo test, subito dopo avrete un colloquio con l’HR.
Qui dovete essere in grado di conoscere l’azienda (cosa fa, qual è il mercato principale su cui lavora, è focalizzato sulle opzioni? ETF? Crypto?).
Anche in questo caso, dovete mostrare di avere passione e conoscere la materia.

Fase 4: Colloquio tecnico

In questa fase, vi confronterete con alcuni trader senior. Qui, oltre che andare più nello specifico nella materia, chiedendovi qualche strategia di trading o robe più specifiche riguardanti l’azienda, quasi sempre vi daranno da risolvere problemi di matematica, molto più complessi rispetto a quelli della Fase 2.
In questo caso, non è importante sapere la soluzione, ma è importante mostrare come ragionate: pensate ad alta voce, se avete qualche dubbio chiedete, non rimanete in silenzio.
Per allenarvi, vi consiglio il famoso “Green book”: A Practical Guide To Quantitative Finance Interviews : Zhou, Xinfeng: Amazon.it: Libri.

In altri casi, vi sarà chiesto di fare da Market Maker (Make me a market), un esempio di domanda è:

Supponi che il prezzo di un asset, sia dato dal numero di tombini degli Stati Uniti, dammi un prezzo di bid and ask.

Per risolvere questo problema, dovete prima di tutto stimare il numero di tombini(questi problemi si chiamano Problemi di Fermi), successivamente dovete proporre a che prezzo comprate (bid) e a che prezzo vendete (ask).
Nei primi round, cercate di avere un bid-ask spread il più alto possibile.
Il vostro intervistatore, ovviamente saprà la risposta, e dunque, deciderà se gli conviene di più comprare (al prezzo proposto dell’ask) o vendere (al prezzo proposto dal bid), di conseguenza voi dovrete aggiustare il vostro bid-ask e continuare il gioco, finchè il bid-ask spread diventa piccolo abbastanza.
Alla fine vi chiederà di calcolare il P&L. Mi raccomando, segnate ogni transazione che effettuate.

In alcuni casi, dovrete affrontare un’ulteriore fase, probabilmente la più dinamica:

Fase 5: Market Maker Game con gli altri candidati

Per alcune aziende, questo è l’ultimo step.
Gli ultimi superstiti dovranno sfidarsi in un ultimo grande Hunger Games, dove solo pochi ne usciranno vincitori.
Anche in questo caso, il tutto si manifesta sotto forma di gioco.
Un classico esempio è il seguente gioco di carte:

A tutti i giocatori vengono consegnate 2 carte da poker e 3 carte rimangono coperte. Il valore dell’asset è data dalla somma delle carte dei giocatori + le carte coperte.
Ad ogni turno una carta viene scoperta. A questo punto tutti i giocatori, usando solamente le informazioni che hanno, devono offrire un bid e un ask.
In seguito gli altri partecipanti possono decidere se vogliono comprare o vendere e in quale quantità.
Questo gioco procede finchè non si scoprono tutte e 3 le carte coperte.
Alla fine dovete calcolare il vostro P&L.

Ovviamente il gioco può essere più difficile, ad esempio si può decidere che le figure rosse hanno valore negativo, mentre le nere positive, ti possono chiedere che alla fine del gioco, il tuo net volume deve essere 0 (ovvero, vendi e compri la stessa quantità di asset).

Se volete esercitarvi, ecco un link utile: Market Taking - Card Game | Trading Interview

Esperienza Personale

Dopo avervi illustrato quali sono le fasi di un’intervista (ovviamente ogni azienda ha un suo processo di reclutamento, ma in generale le fasi sono quelle che vi ho descritto), voglio parlarvi della mia esperienza.

Sono un ragazzo di 25 anni, ho una laurea magistrale in Fisica, e a Ottobre dovrei prendere un secondo master in Financial Engineering.
Durante le superiori ho partecipato alle olimpiadi di matematica arrivando alle fasi nazionali, e durante la triennale non ho partecipato alle internship (più che altro per mia ignoranza).

Solo all’ultimo anno della triennale inizio ad appassionarmi alla finanza e sopratutto al trading,. Decido di continuare gli studi magistrale in fisica, concentrandomi sopratutto sulla parte di modelli matematici e fisici applicati alla finanza.

Infine, una volta finito il primo anno di magistrale, decido di iniziare a lavorare come Data Scientist per una startup italiana, e solamente ad Agosto dell’anno scorso ho fatto una internship (online) presso una prop firm Americana.

Ho passato questi ultimi due anni a studiare la teoria dei derivati (futures, ETF, opzioni), ad esercitarmi con problemi di matematica e statistica, e spaccarmi di calcoli a mente, creare qualche “semplice” strategia di trading usando modelli quantitativi e statistici.
Probabilmente avrò inviato più di 100 candidature.
Sapete a quante di queste ho passato la fase di CV screening? Solamente otto. Di queste otto, solamente a due sono arrivato alle fasi finali.

Nel frattempo ho continuato a informarmi sulle possibili aziende, ho parlato con vari trader di varie aziende, per capire cosa vuol dire essere un trader, avere qualche consiglio.
Molti di loro si sono dimostrati estremamente disponibili. Alcuni si sono anche offerti di valutare il mio curriculum, su come migliorare il layout, la cover letter, darmi dei consigli su come prepararmi al meglio per i test.

Credo che la chiave principale di questo mio piccolo “successo”, sia stato, oltre al tremendo studio, aver espanso il mio networking.

Fatemi sapere se questo lungo post vi è piaciuto.
Se avete qualche dubbio commentate pure o scrivetemi.
Ci sono tante altre informazioni utili che, per non rendere questo post troppo lungo, non ho inserito.
Dunque, se noto un interesse, probabilmente più avanti ne pubblicherò un secondo, approfondendo il “materiale di studio”.

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