Mi associo ai ringraziamenti!
Ora… non voglio accostare il “mio” Luca De Stefani a Matteo Saba, perché sarebbe un po’ come paragonare un canguro paraculo ad un RATTO INDEMONIATO.
(senza offesa, si fa per scherzare eh! Voi chiamatemi pure come più vi piace)
Se accusassero Big Luca di essere un truffatore e un diffamatore, sarei il primo a difenderlo; semplicemente perché non è vero, in base alla mia esperienza.
Però mi sarebbe stato utile poter leggere Fuffapedia, secoli fa… il 6 agosto 2022, quando per la prima volta cercai “Big Luca” su YouTube.
All’epoca non trovai abbastanza informazione critica.
C’era chi lo ridicolizzava sotto i video, ma… si sa… spesso sui social si insulta per il solo gusto di farlo. Ricordo una pagina con accuse sulla sua militanza in MOBE, ma non gli diedi molto peso: “roba vecchia”, pensai. Lasciai perdere anche il discorso sull’evasione fiscale, perché non è davvero la mia materia.
Non c’era molto altro.
Se avessi conosciuto prima Fufflix, probabilmente alcuni corsi di Big Luca li avrei acquistati lo stesso, per curiosità (il mondo è bello perché vario)… ma avrei evitato il resto; per cominciare, non gli avrei dedicato così tanto tempo ed energia.
E invece mi ritrovo con un passato da “minion”…
Ho già scritto qui che all’inizio le live di Fufflix mi infastidivano. Detestavo @GermanoMilite! Come osava mettere in dubbio la parola del guru di Dubai?
Oggi sono tra quelli che hanno letto il suo ultimo lavoro su young.it – L’Opinionista Scalza: focus su una molestatrice seriale. Lo consiglio a tutti, si parla di chi diffama e poi banna; anche soltanto per apprezzare le soprannaturali doti di scrittura di Germano.
A tutti fanno piacere i “mi piace”, i complimenti… siamo umani. Io però quando scrivo in questa enciclopedia della fuffa conto il numero di visualizzazioni, e penso:
“Se mi hanno letto 2.000 persone… tra qualche anno saranno il doppio!”
Guardo al me stesso di quel 6 agosto caldissimo – qui dove vivo – e sorrido… perché oggi comincia ad essere diverso; c’è maggiore scambio di informazioni e chiunque può accedere ad un punto di vista differente, se lo vuole.
Non c’è più soltanto marketing aggressivo e propaganda, tra le urla di chi insulta e basta, ma anche critica documentata, richieste di confronto, analisi e testimonianze.
Come diceva (non mi ricordo chi):
“È proprio perché il mondo è brutto, che noi dobbiamo essere bellissimi!”