Giuliano Stracci, Apicoltore

Giuliano Stracci Apicoltore

Buonasera ragazzi,
non riesco a credere ai miei occhi. Sono disgustato e anche un po’ incazzato perché mi hanno bannato da un gruppo facebook 5 minuti dopo aver fatto un post e chiesto pareri.
Occorre una premessa per chi non conosce il mondo delle api.
Negli anni 80 si è diffuso tra le api europee un parassita proveniente dalle api asiatiche, a causa del commercio di api.

Questo parassita costringe TUTTI gli apicoltori a trattare le famiglie di api con un acido che limita un po’ il parassita, senza eliminarlo, ma non è che alle api faccia piacere. Diciamo che ogni apicoltore sogna di non utilizzare più questo prodotto. Ovviamente, le api selvatiche non esistono più a causa di questo parassita, ma questo non è importante.

Altra premessa: io NON sono un apicoltore, vorrei iniziare.
Qual’ e il punto? Cercate Giuliano Stracci su internet. Si fa le pippe a 4 mani, io sono meglio di voi, voi non capite un cazzo, il sito sembra fatto da BIG LUCA, con tanto di webinar gratuito, scatola cinese che finisce con un corso da 1000 euro (un corso di apicoltura REALE costa circa 300, ed è composto di 9 lezioni da 4 ore l una in PRESENZA, mettendo le mani dentro le arnie, quindi roba veramente seria e abbastanza economica)

Cosa ha fatto di male il caro giuliano, oltre ad avere un sito che fa drizzare i peli delle palle?
Sostiene di aver sviluppato (tramite selezione) delle famiglie di api che combattono la varroa in autonomia, a tal punto che sostiene di non trattare le famiglie da 17 anni (le famiglie vanno trattate 4 volte l anno altrimenti schiattano).
Se fosse vero, sarebbe una specie di luminare, un genio dell’ apicoltura che con il suo lavoro ha salvato la vita delle api che ora potrebbero ritornare a vivere anche al di fuori degli apiari.

In realtà, non ho mai visto nessuno fargli dei complimenti a parte lui stesso e le testimonianze che ha portato. Testimonianze in pieno stile luca valori, qualcosa di orripilante.

Arriviamo alla fine: ho fatto un post chiedendo pareri sul gruppo facebook dedicato all’ apicoltura più numeroso in italia. Dopo 5 minuti, post sparito, gruppo idem. Ho dovuto chiedere aiuto ad un mio collega per poter visualizzare di nuovo il gruppo e leggere i nomi degli admin. Ho ripetuto il post nel secondo gruppo italiano per membri, speriamo che sopravviva.

Sono disgustato, provano a fregare giovani apicoltori, che di base già stanno buttando soldi per “nulla” (perché non pensate che si diventi ricchi a far miele) Purtroppo non posso investire 900 euro per “curiosità”, ma volevo segnalare questo personaggio, anche se a nessuno qui importerà (perché volete tutti far soldi senza far niente, invece qui si tratta di fare un sacco di cose ma senza far soldi).

Se qualcuno volesse continuare a seguire la scatola cinese, io lo butto li. Non mi aspettavo di trovare un fuffarlo in questo ambito. Ripeto, sono disgustato.

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Purtroppo la fuffa ha contaminato qualsiasi settore (o nicchia come piace dire ai guru)

faccio la picoltore per hobby da ormai un sacco di anni forse sono 10 o piu non ricordo , se posso darti un consiglio, non fare corsi da 1000 euri non ti servono , ti basta trovare qualche ansiano che ha le api e ti insegna gratis e volentieri ancheperche e’ un lavoro che minimo andrebbe fatto in due per una serie di motivi 1. anche se i pinzi di ape li tolleri potresti incorrere in shock anafilattico quindi dovresti sempre avere la puntura di adrenalina per ripigliarti ma se te sei in terra che rantoli difficilmente andrai nel furgone a farti la pera 2. per spostare le cassette da nido quando la famiglia e’ forte e popolosa ti sfondi la schiena , dovresti avere o un attrezzo qualcosa ma in un campo diventa difficile di solito si fa a mano , 3. condividere e’ piu divertente , dall apicoltura non ci fai i soldi anche perche campano tutti di incentivi dati dalle regioni e dallo stato , gli unici che ci guadagnano sono quelli che forniscono farmaceutica e attrezzature apistiche e tutto quello che gira in torno al mondo api, la varroa non la levi ci sono famiglie che hanno una propensione ad averne meno ma ce l hanno tutte e se non le tratti muoiono ,in piu dipende anche dall ambiente dove vivono, non devi trattarle 4 volte l anno, anche perche se no selezioni le varroe piu resistenti a i farmaci ti basta una volta l anno noi nella mia zona lo facciamo a fine luglio i primi di agosto dopo che abbiamo tolto i melari , mica vogliamo mangiare i farmaci veterinari :wink: , e’ bello come lavoro perche sei nella natura ma per il resto e’ solo un bordello e una rimessa , se ci vuoi guadagnare devi fare le famiglie che e’ lunica cosa che porta gudagno (oltre quello sudetto prima ) e fare le impollinazioni nelle serre , ma il settore e’ gia saturo , devi spremere le famiglie , fargli fare polline ,propoli ,etc etc quindi vuol dire avere almeno 3 apiari = da febbraio a ottobre non hai piu un giorno libero , se posso darti un consiglio trova una persona anziana e impara a gratis gli dai una mano e via lui ti dara un po di miele , poi se ti piace approfondisci (su youtube trovi tutto gia gratis per approfondire ) cosi ti fai un idea reale del mestiere che e’… e magari ti rendi conto meglio a che cosa vai incontro
ciao

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