Facebook sempre più una cloaca alleata degli scammer

Poco più sotto potete leggere gli standard della community che Meta, a parole, dice di voler rispettare. Riuscisse sul serio a farlo, praticamente non vedreste il 99% delle ads di “money making” che vi dovete invece sorbire giornalmente.

Subito sotti il primo screen, invece, potete vedere l’ennesimo post rimosso dalla deficienza artificiale, senza alcun reale motivo, poiché visto come “tentata frode”, quando al contrario il post serviva a denunciare ciò che Facebook però non si azzarda a rimuovere se è sotto forma di ads.

Pensate che potrebbero pure far sparire l’intero gruppo su Facebook, potenzialmente. E immaginate che barzelletta: un gruppo contro le frodi, da oramai 45.000 iscritti, che viene penalizzato perché visto come propagatore delle stesse, mentre imperano ads di frodi vere con tanto di AI che simula la voce e l’aspetto di Pier Silvio Berlusconi.

Io non so più come dirvelo che dovete scrivere qui su fuffapedia e non su Facebook, soprattutto se dovete condividere screenshot di truffe vere ed evidenti.

Da oggi NON approverò più alcun post in tal senso. Nè video. Nulla che si limiti a riportare messaggi/scam ripresi da ads in formato testuale o video. Meta non me lo permette e si rischiano ogni volta ban (anche definitivi). Poi magari recuperi tutto, ma perché sbattersi così?

La cosa più scandalosa, è che poi il sistema di “reclamo” per chiedere un riesame è pieno di bug. Se ci provo io, pensate, mi esce ancora l’avviso di violazione del marchio di Netflix (sic!) e quindi non mi permette di andare avanti.

Se ci prova l’utente, va in loop il pop up della rimozione con restrizione e non può chiedere una seconda valutazione.

Questa piattaforma continua a non capire che VALE ZERO senza di noi che la popoliamo e veniamo costantemente limitata la nostra libertà d’espressione.

Edit: ricorso inviato dall’utente, dopo vari tentativi. Meta ha confermato che lo screen condiviso promuove una frode e quindi niente. Scriverò più spesso qui e sempre più di rado su Facebook.


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L’algoritmo di Meta, in merito, è fatto davvero male. Mentre via libera a mini video simil gore (se non proprio gore), di nudo spacciato per ‘naturale’, nudo vero e proprio ma di millisecondi o in modo indiretto, notizie false (… tralasciando la validità della nomina di Open come fact checkers) e roba direttamente illegale non solo truffaldina. Lì la segnalazione non va mai in porto, nonostante l’evidenza.

Sì ma è chiaro che a Meta sta bene così.
Questi problemi con l’algoritmo di moderazione esistono ormai da anni. A meno che il team di sviluppo di Meta sia composto da degli incompetenti patentati, non è possibile non riescano a migliorarlo.

“L’algoritmo” is the new “fatti li caxx tua che io intanto fatturo”

amico caro cit. :joy:

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