@Sirc
Il tuo commento è (al solito) molto utile per diversi motivi. Il primo lo hai esposto subito bene: se tu ritieni di avermi mosso accuse fondate e competenti, è tuo interesse farmi replicare. Se sei tu ad attaccarmi e poi mi banni/censuri, fuggendo ai confronti che ti chiedo, significha che sei consapevole di aver raccontato solo idiozie diffamatorie e, in più, di non poter reggere ad un confronto NEL MERITO, in diretta, dove posso smontare e contestare ogni singola cialtronata.
Poi, non da meno, il mare di melma generato, che anche in chi mi conosce lascia comunque un senso di spaesamento generale. E qualche pensiero del tipo:“Beh, ma magari qualcosa di vero c’è. Può mai essere tutto sbagliato/falso?”.
E invece è esattamente così: non c’è praticamente una sola accusa mossa da competenza e raziocinio. Ed ho già smontato, pezzo per pezzo, ogni delirio sconclusionato. Ovviamente ignoro accuse rivolte ad azioni anche solo ipotetiche/inventate di ex soci e loro parenti e roba random ben oltre persino il delirio stesso.
Comunque, nel caso, visto che come hai potuto osservare la mole di fango è immane (produrla richiede 10 volte meno di tempo che ripulire), faccio prima a chiedere a chi ha legittimi dubbi su quanto riportato da questa inetta incompetente e faziosa, di esporli anche direttamente qui. O a me privatamente. Insomma: dove volete. A differenza di altri, non fuggo, non censuro e non rifiuto confronti con coloro che attacco. Per me è questione di civilità ed etica, oltre che di dignità personale e credibilità.
Esempio:“Germano, ma è vero che hai fondato e chiuso millemila società, tutte finanziate con cospicui fondi pubblici? E che sono tutte fallite?”.
La risposta, già data infinite volte, è “ovviamente no”. Dal 2012 ad oggi ho cofondato (mai come socio unico) in tutto 5 società:
Young srl
Nextus Srl
Blasterzone srl
Mastino Srl
Phoenix edit srl
NESSUNA di queste è mai fallita e 4 di queste sono collegate, nel senso che l’una ha ereditato (con fitto o cessione) rami d’azienda della precedente. Tra tutte, due di queste sono state messe in liquidazione (nextus e blasterzone) ed una lo sarà a breve (young).
Soprattutto: Nextus non la amministro più da Aprile 2023, Blasterzone da ancora prima (se non erro ottobre 2022) e Young non è più da me amministrata da settembre 2023.
Ancora, nello specifico:
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Blasterzone, dalla quale ho ricevuto 600 euro di compenso totale come rimborso spese per una trasferta a Milano, in circa 3 anni di ruolo come amministratore, ha investito praticamente tutti i (comunque non certo milionari) fondi pubblici ricevuti in DIPENDENTI E FORNITORI, per sviluppare il progetto tecnologico REALE, valutato con numerose visite ispetive pre e post rilascio da Invitalia. Siamo stati semmai lenti ed inefficienti nella raccolta ulteriore di capitale, che avrebbe dovuto portare molto di più come “cash” e senza il quale è stato impossibile sviluppare il progetto come si voleva, nei temi previsti. Non è andato. Capita alla maggior parte delle startup innovative. Fine. Chiunque pensi che ci siano appropriazioni indebite da parte del sottoscritto o chissà quale altro fantomatico marciume, DEVE PORTARE LE PROVE, altrimenti sta facendo una diffamazione aggravata basata su aria fritta ed incompetenza.
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Nextus: totale divergenza con il socio di maggioranza in merito a cosa/dove investire (lui voleva mollare totalmente il digital). Cessione e fitto dei rami d’azienda che SOLO GRAZIE A ME siamo riusciti a valorizzare, portando soldi in cassa e dimissioni come amministratore ad gennaio 2023. Tutti i creditori pagati puntualmente fin quando ho gestito io. Di quello che succede dopo, ovviamente, non sono responsabile né legalmente né moralmente.
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Young persi i clienti/partner principali nell’ultimo biennio, il fatturato è inesorabilmente crollato fino a praticamente azzerarsi (cosa normalissima per micro-aziende con micro fatturati). Avevo un 6% residuo in compagine, mi sono dimesso come amministratore ed anche qui sono riuscito nel non semplice compito di valorizzare gli asset migliori. PORTANDO SOLDI IN CASSA, invece che prenderne. Sarà liquidata a breve da nuovo amministratore. Fine anche qui. Non prendo compensi da Young dal 2019, come potrei agevolmente dimostrare nelle sedi opportune.
Quante aziende ho chiuso/visto fallire, dunque? ZERO! Personalmente, mai fatto una sola operazione di liqudazione o affrontato procedure fallimentari. Cose che, precisiamo, nella carriera di ogni imprenditore ovviamente possono capitare e non significano NULLA, se non si contestualizza ed analizza con la dovuta competenza.
Solo inetti senza alcuna esperienza imprenditoriale e capacità d’astrazione dal proprio orticello esperenziale possono vedere automaticamente il marcio in un’azienda che va in liquidazione (per altro dopo ANNI di attività).
Abbiamo fatto sempre tutto in maniera impeccabile? Ovviamente no e non servirebbe neppure dirlo. Abbiamo perso denaro, tempo, energie ed anche soldi sia nostri che altrui in alcuni tenativi di sviluppo del business? Certo che sì, ma anche questo è ritenuto possibilissimo da chiunque abbia una minima idea di cosa parliamo.
E dunque: il reato dove sarebbe? L’illecito? La parte moralmente discutibile? Vagonate di letame per non cavare mezzo ragno dal buco, mostrando solo un rancore malato nei confronti del sottoscritto, che evidentemente ha fatto e sta facendo troppo bene il proprio lavoro d’inchiesta, costringendo i detrattori a scavare in lungo ed in largo, alla disperata quanto vana ricerca di chissà cosa.
In tutto questo letamaio folle, infatti, non una sola critica nel merito del mio lavoro come giornalista, né un solo ex dipendente/collaboratore/socio/partner/investitore disposto a raccontare come e perché sarei scorretto.
Però, torno in focus: dove avrei sbagliato a fare il mio lavoro d’inchiesta? Perché sarebbe quello, semmai, il punto cruciale da sottolineare: fare impresa per me è un modo per lavorare con la giusta cognizione di causa alle inchieste che produco; per “sporcarmi” le mani, per capire al meglio il punto di vista degli imprenditori e dei liberi professionisti che devo mettere sotto la lente d’ingrandimento. Ovviamente, è un’ambizione che ho da anni, volendo creare realtà internazionali solide.
Cosa interessa di tutta questa storia a chi mi segue per Fufflix? Risposta: ben poco e infatti questi continui attacchi, per altro sempre uguali da oramai oltre un anno, trovano terreno fertile solo tra reietti, semi-sconosciuti ed in generale fake/anonimi che restano nascosti. In generale, da gente senza arte, parte e reputazione. Neppure i miei più acerrimi nemici che abbiano un minimo di capacità di discernimento ed amor proprio hanno usato il tanto materiale prodotto per attaccarmi. Magari c’è un motivo?
Ci fosse “ciccia” vera, considerando i miei oppositori anche molto danarosi, sarebbe stato già ripreso tutto ovunque. E invece, non esce fuori dalle bacheche di personaggi improbabili ed improponibili. Viaggia nel sottobosco di discord, sui bloggetti sconosciuti da 20 visite al giorno.
E intanto qui si continua a crescere a doppia cifre di mese in mese. Continuate pure, io di sicuro non mi fermerò.